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Cronaca

Ambiente, lotta serrata ai furbetti della spazzatura: sanzioni per abbandono rifiuti in aumento

Una decisa stretta negli ultimi tre anni ha portato ad aumentare i controlli e le conseguenti sanzioni: +158% nel 2022 rispetto al 2020

“Difesa dell’ambiente e contrasto al degrado: alla base di questo binomio c’è la complessa azione di presidio del territorio che porta avanti l’Ufficio Ambiente del Comune di Pisa e di cui oggi vogliamo presentare un report delle attività svolte nel 2022.” Così l’assessore all’Ambiente Filippo Bedini ha presentato in conferenza stampa a Palazzo Gambacorti i dati dei controlli effettuati e delle sanzioni emesse per abbandono dei rifiuti durante l’anno, insieme ai responsabili dell’Ufficio Ambiente Marco Redini e Roberto Papini.

“Quella del contrasto agli abbandoni dei rifiuti è una sfida difficilissima - dichiara Bedini - per la quale occorrono grande determinazione e costanza, e la capacità di andare oltre alla frustrazione che in certi casi sembrerebbe avere la meglio di fronte alle enormi difficoltà che ci sono nel contrastare l’inciviltà di chi butta i rifiuti in strada. I controlli sono una priorità per dare risposte concrete e tutelare l’ambiente, garantendo al contempo il contrasto al degrado e l’interesse economico dei cittadini perché il rifiuto abbandonato ha un costo maggiore, in quanto, oltre a produrre sporcizia e degrado, è rifiuto indifferenziato o a volte rifiuto speciale, tra i più costosi”.

Ma vediamo i numeri dei controlli e delle sanzioni nel triennio 2020-22: per l’amianto i sopralluoghi sono stati 91 nel 2020, 107 nel 2021 e 56 nel 2022; per le malsanie segnalate i sopralluoghi sono stati 49 nel 2020, 96 nel 2021 e 12 nel 2022; per rifiuti e igiene urbana i sopralluoghi effettuati sono stati 500 nel 2020, 889 nel 2021 e 792 nel 2022. Mentre le sanzioni applicate sono state 103 nel 2020, 189 nel 2021 e 266 nel 2022.

“Nel 2022 - commenta l’assessore - si è consolidata l’efficace azione sul territorio della squadra della Polizia municipale distaccata presso l’Ufficio Ambiente. Nel 2022 il potenziamento dell’attività di controllo ha dato rilevanti risultati in particolare sul fronte dei controlli sulla raccolta rifiuti e igiene del territorio. A fronte di un numero di accertamenti rimasto sostanzialmente stabile per le tematiche relative all’amianto e alle malsanie ambientali (dove nel tempo è fisiologico un contenimento dei numeri per l’avvenuta risoluzione delle problematiche relative a siti ben identificati), per l’abbandono di rifiuti, pur con un numero di sopralluoghi analogo al 2021, si è avuto un deciso incremento delle sanzioni, anche per il costante miglioramento delle tecniche di indagine e accertamento dei comportamenti illeciti. In particolare il numero di utenti sanzionati per abbandono di rifiuti è aumentato del 44% rispetto al 2021 e addirittura del 158% rispetto al 2020 (da 103 sanzioni nel 2020 a 184 nel 2021 a 266 nel 2022).

Se invece si analizza il numero complessivo di controlli pianificati ed effettuati, si osserva che sono stati 386 nel 2018, 516 nel 2019, 8.673 nel 2020, 16.675 nel 2021, fino ad arrivare a 22.623 nel 2022.                      

“Numeri che parlano chiaro - prosegue l’assessore - e descrivono i risultati di un rilevante investimento in termini di personale e dotazioni strumentali che ci ha permesso di costituire l’Unità Operativa controlli. Numeri che raccontano in particolar modo del fatto che gli incivili che compiono azioni contro l’ambiente e il decoro a Pisa oggi rischiano seriamente di essere scoperti e sanzionati, quando non anche denunciati. Intendiamo rafforzare ulteriormente l’Unità Operativa, implementando il personale che può effettuare controlli e sanzioni. Molti non credevano che i controlli potessero portare ricadute così positive come invece è stato: da un lato molte zone oggetto di abbandoni seriali, essendo state controllate in maniera intensiva grazie alle sanzioni elevate, oggi non sono più zone degradate; dall’altro lato, il fatto che si stia diffondendo a Pisa la consapevolezza che ad abbandonare anche solo un sacchetto ai cassonetti si rischia di essere colti sul fatto, sta funzionando come deterrente importante. Faccio un esempio: sul tratto iniziale di via del Brennero, a confine con il comune di San Giuliano Terme, c’è una campana del vetro che per anni era stata oggetto di continui e cospicui abbandoni da parte probabilmente di pendolari che vi scaricavano i propri rifiuti venendo in città: oggi, grazie alle numerose multe che in quell’area sono state fatte, quella campana è quasi sempre 'pulita' e gli abbandoni sono drasticamente ridotti”.

“Questo significa - conclude Bedini - che questo tipo di lavoro funziona, specie in termini di deterrenza, e ha ricadute positive sia in termini strettamente ambientali (ci sono molti meno rifiuti 'liberi' in giro per il territorio, rifiuti spesso anche pericolosi), sia anche economici, perché ricordo che qualsiasi rifiuto abbandonato ha come conseguenza costi pesanti per la comunità cittadina, quindi ridurre tramite azioni deterrenti gli abbandoni significa anche ridurre i costi spesso ingenti delle rimozioni. Teniamo infine a precisare che come Comune di Pisa siamo tra i primi in Italia come qualità dei rifiuti differenziati che produciamo. Perché un conto è raccogliere i rifiuti e un conto è differenziarli. Dei rifiuti raccolti e differenziati nel nostro Comune, dove abbiamo superato la soglia del 65%, si registra un’impurità dei rifiuti (ovvero un errore nel conferimento dei rifiuti) intorno al 3%. Un risultato di assoluto rilievo in una città complessa come Pisa, raggiunto grazie ad un lavoro capillare che ha saputo coinvolgere strutture ed enti importanti come le caserme, Camp Darby, l’ospedale (ad eccezione di alcuni reparti) e l’Università di Pisa”.  

Dall’autunno del 2019 il Comune di Pisa ha distaccato presso l’Ufficio Ambiente una aliquota di personale della Polizia municipale appositamente dedicato ad una costante attività di controllo su numerose tematiche ambientali tra le quali si evidenzia in particolare il controllo dell’abbandono di rifiuti, il rispetto del Regolamento di Polizia Urbana relativamente ai terreni in stato di abbandono, alla presenza di amianto, alle deiezioni animali ecc. Nella primavera del 2021 il Comune di Pisa ha ulteriormente potenziato il numero di agenti dedicati al servizio. Questa scelta pone Pisa all’avanguardia nella lotta al degrado, consentendo agli uffici del Comune di avere una risposta rapida ed efficace per l’accertamento degli illeciti.

Spesso infatti la tempestività di intervento è fondamentale per individuare in particolare gli autori degli abbandoni di rifiuti. A supporto dell’attività della Polizia municipale il Comune di Pisa si è dotato di attrezzature di videosorveglianza all’avanguardia sia di tipo fisso che di tipo mobile.
Le telecamere mobili sono denominate e-killer: si tratta di modelli, piccoli e discreti, in grado di registrare video per 92 ore consecutive e con la possibilità di capire e comunicare alla Polizia municipale il momento esatto dell'abbandono del rifiuto.

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