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Cronaca Pontedera / Via Roma

Pontedera, successo per la Medicina Tradizionale Cinese: un aiuto per un parto naturale

Nel corso del 2014 su 19 donne trattate presso l'ambulatorio di Medicina Tradizionale Cinese dell’Ospedale Lotti per feto in presentazione podalica, 10 si sono capovolti. L'ambulatorio è attivo da 12 anni

Le Medicine Complementari si confermano uno strumento di cura della gravidanza, utile sia nella preparazione al parto, sia in puerperio come valido sostegno all'allattamento. Lo dimostrano i dati e l’esperienza, ormai pluriennale, dell’ambulatorio di Medicina Tradizionale Cinese dell’Ospedale Lotti di Pontedera. L’ambulatorio come strumento di arte ostetrica, a favore del parto naturale e del contenimento del dolore della doglia è gestito dall’ostetrica Elena Cerri, con formazione specifica attestata ed è stato istituito nel 2002, primo in Toscana, con il pieno sostegno della direzione aziendale e del primario Massimo Srebot. Solo nel 2014 su 19 donne trattate per feto in presentazione podalica, 10 si sono capovolti e quindi il parto si è potuto svolgere naturalmente senza ricorso al cesareo. Dal 2012 sono state prese in carico  397 donne per diverse problematiche della gravidanza o semplicemente per il mantenimento dello stato di salute, proprio per la caratteristica peculiare della Medicina Tradizionale Cinese (MTC), che è una medicina energetica e preventiva.

L’attività si svolge all’interno del reparto di ostetricia-ginecologia e offre un servizio di consulenza e trattamento di 'disarmonie' che possono verificarsi nel corso della gravidanza come nausea, vomito, patologie dolorose, stati ansiosi, irritabilità, lieve depressione e turbe del sonno, nonché per il sostegno energetico della gravidanza, dell’allattamento al seno, della fase puerperale e trattamento delle ragadi al seno con moxa. Uno dei punti di forza dell’attività ambulatoriale è lo stimolo al rivolgimento dei bambini in presentazione podalica, in epoca gestazionale compresa tra 32 e 36 settimane, così come il massaggio 'Tuina' e le altre tecniche per sostegno al travaglio, prevenzione del ricorso all’induzione farmacologica al parto, contenimento non farmacologico del dolore delle doglie, irregolarità mestruale, dismenorrea, prevenzione delle recidive da endometriosi.

Per accedere è necessario pagare un ticket se non si è esenti ed essere residenti in Toscana, comunque prima di ogni prestazione viene valutata la condizione energetica della paziente e, di conseguenza, il trattamento più idoneo. Con questo servizio, la ASL 5 si configura capofila di una esperienza innovativa, che restituisce alle ostetriche il loro ruolo di sostegno, cura e presa in carico della gravidanza a basso rischio, con tecniche naturali che lavorano sul benessere e sulla salute della donna.

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