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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sicurezza, 1472 telecamere già censite, il prefetto: "Alcune venivano tenute spente"

In occasione del 3° Privacy Day, organizzato al Palazzo dei Congressi da Federprivacy, il prefetto Tagliente ha fatto il punto sulla cosidetta 'Anagrafe delle telecamere' che aiuta le forze dell'ordine ad individuare i responsabili dei reati

Il prefetto di Pisa Francesco Tagliente torna a parlare delle nuove strategie di contrasto alla criminalità, evidenziando l’esigenza di razionalizzare e capitalizzare gli investimenti fatti con l’installazione delle telecamere cittadine.

In occasione del 3° Privacy Day, organizzato al Palazzo dei Congressi da Federprivacy, è infatti intervenuto facendo riferimento a quanto avviato a Pisa per la sicurezza della città con il progetto 'Anagrafe delle telecamere', presentato al convegno tenutosi presso la sede del CNR lo scorso 11 aprile, ed evidenziando la necessità di passare alla sua seconda fase.

“La protezione dei dati personali viene invocata, puntualmente, ogni volta che si pensa all’utilizzo di tecnologie per affrontare temi di particolare complessità - ha detto il prefetto nel salutare i circa mille partecipanti al convegno, aggiungendo che – la mancanza di conoscenza della disciplina giuridica potrebbe indebolire le potenzialità dei progressi in tema di sicurezza. A Pisa, per fare un esempio, alcune telecamere installate venivano tenute spente”.

Tagliente ha quindi affermato di accogliere con particolare apprezzamento l’iniziativa del Privacy Day che, favorendo la conoscenza della normativa di settore, è da considerare un investimento indiretto per la sicurezza.

“Le iniziative che vengono adottate in materia, anche con riferimento alla protezione dei dati, richiedono impegno e determinazione” ha proseguito il prefetto. Rivolgendosi poi direttamente ad Augusta Iannini, ora vice presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, ha ricordato quanto fatto insieme per arrivare alla firma dei decreti interministeriali del 6 giugno 2005 in materia di biglietti nominativi e videosorveglianza negli impianti sportivi.

Tornando poi a parlare di Pisa ha aggiunto: “Ricordo il dibattito nazionale che si stava sollevando alla vigilia della presentazione dell’anagrafe delle telecamere. Solo la rassicurazione che il progetto era stato vagliato dall’ufficio del Garante per la Privacy, e la presenza di un suo rappresentante al momento della presentazione del progetto alla stampa, hanno consentito di superare le perplessità”.

“La prima fase del progetto è operativa - ha continuato - e le Forze di Polizia dispongono, già da un mese, di un’informazione completa e immediata sulla dislocazione delle 1.472 telecamere sinora censite. Tutti i dati concernenti le relative coordinate geografiche sono stati inseriti in una mappa geo-referenziata e raccolti in forma anonima, a disposizione esclusiva della Prefettura, della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Grazie a questo censimento, in presenza di un reato, è possibile verificare all’istante l’ubicazione delle telecamere in quella zona, contattare i proprietari dell’impianto e farsi consegnare le registrazioni in breve tempo”.

“La disponibilità della mappa delle apparecchiature - ha proseguito il prefetto - rappresenta già un significativo vantaggio in termini di economia delle risorse per le Forze dell’Ordine che, in caso di reati, possono accertare in tempo reale la presenza nei luoghi di interesse di occhi elettronici e, in caso positivo, acquisire con maggior tempestività le registrazioni. Per ridurre ancora di più il carico di lavoro di poliziotti, carabinieri e finanzieri nell’attività operativa e investigativa - ha concluso - si sta già pensando alla evoluzione del progetto (fase due), con la quale sarebbe possibile, grazie a un software di ultima generazione, passare in rassegna milioni di fotogrammi, così da individuare veicoli ed individui sospetti, realizzando una significativa riduzione delle risorse umane necessarie”.

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