Antenna Cep: i residenti tornano a manifestare per chiederne la rimozione
L'impianto in via Vecellio era stato al centro delle polemiche nel marzo scorso. Nuova lettera del comitato al Sindaco Conti, che aveva promesso di intervenire
"Quell'antenna lì non ci deve stare". Aveva detto così il sindaco di Pisa Michele Conti, intervenuto nel marzo 2020 al presidio di protesta dei residenti in via Vecellio, contrari all'installazione dell'impianto per la telefonia così vicino alle case. Oggi primo dicembre una nuova lettera del Comitato di quartiere del Cep chiede conto dello stato della situazione, a distanza di mesi, in cui l'antenna è rimasta al suo posto e operativa. Nel mentre sono state "disattese le nostre ripetute richieste di incontro, inoltrate anche via pec e sollecitate per telefono", scrive il Comitato.
La prima preoccupazione espressa nella missiva diretta alle istituzioni e, in particolare, al Sindaco, è sulla salute: "Come diretto responsabile della salute dei
cittadini di Pisa, ci meraviglia che non abbia nulla da ridire in merito a questo sistema multi-antenne, 5G/4G/LTE, installato a soli 24 metri dalle palazzine dell'Apes e in una zona del quartiere dove, a soli 600 metri di distanza, è presente un altro sistema multi antenne, da tempo installato sul campanile della chiesa di San Ranieri e recentemente potenziato".
I cittadini espongono i loro dubbi sulla procedura di autorizzazione, sui controlli Arpat per le rilevazioni di onde elettromagnetiche e la Soprintendenza per la posizione non lontanta dal Parco, tuttavia centrale resta la procedura in capo agli uffici di Palazzo Gambacorti. In particolare i cittadini chiedono "come sia stato possibile che sul Permesso a Costruire, la Direzione Urbanistica Comunale abbia permesso, a Sua insaputa, la formazione del silenzio assenso, trattandosi di dispositivi di trasmissione su cui vigono importanti disposizioni di legge a tutela della salute pubblica, di cui Lei è diretto responsabile. Silenzio assenso che ha poi aperto la strada ad Iliad nel ricorso al Tar, contro la Sua ordinanza di rimozione dell'impianto".
"Rimaniamo ancora una volta in attesa delle Sue risposte - concludono i residenti - per le quali La aspettiamo il 4 dicembre prossimo alle ore 10, ancora sotto il traliccio di via Vecellio".