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Cronaca Pontedera

Antica ferrovia Pontedera-Lucca: "Ecco il tracciato della possibile pista ciclabile"

L'Associazione Presidio Civico Pontedera ha svolto con i Bersaglieri Ciclisti un sopralluogo, riscontrando anche la presenza di molti rifiuti

Da molti anni se ne parla: recuperare il tracciato dismesso dell’ex ferrovia Lucca-Pontedera, parzialmente distrutto dagli eventi bellici del secolo scorso, per realizzare una 'Greenway' che da inserirsi intorno al percorso della 'Ciclopista dell’Arno', un’opera la cui realizzazione è già stata annunciata entro la fine del 2020 dal Comune di Pontedera. 

Sulla scorta del Piano Regionale Integrato delle Infrastrutture e della Mobilita (PRIIM) approvato dal Consiglio Regionale in data 12 febbraio 2014, per promuovere interventi di mobilita ciclabile in ambito urbano ed extraurbano su tutto il territorio regionale, il Comune di Capannori dallo stesso anno ha predisposto uno studio di fattibilità per l’intervento sulla ferrovia, con interessato anche il Comune di Bientina. In questo contesto interviene il presidente dell’Associazione Presidio Civico Pontedera Alberto Andreoli, che ha richiesto la collaborazione del gruppo Bersaglieri Ciclisti dell'Associazione Nazionale Bersaglieri di Pontedera: in un sopralluogo avrebbero verificato ed individuato un itinerario che, partendo dal Museo Piaggio, ripercorre fedelmente il tracciato dell’antico tratto della ferrovia dismessa, attraversando i comuni di Calcinaia, Bientina, Buti, fino ad arrivare a Lucca.

Durante il tragitto sono stati visitati numerosi siti dove si possono ancora ammirare i resti e le rovine delle vecchie stazioni ferroviarie ed in particolare della galleria Subalvea, posta in località Castelvecchio, utilizzata dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale per collocare al suo interno il famigerato cannone ferroviario tedesco Leopold, trasportato dopo la guerra negli Usa.

Il gruppo dei bersaglieri ciclisti, tra i quali Lorenzo Ciompi, Andrea Masi, Alessio Matteini, Alessandro Boscaini, e lo stesso presidente del’Associazione Presidio Civico Alberto Andreoli, ha verificato che in alcuni tratti il tracciato non è percorribile perché ostruito dalla vegetazione spontanea che si è formata nel tempo. "Tuttavia - dice Andreoli - con una minima spesa i comuni interessati potrebbero bonificare le varie zone ed utilizzare i sentieri naturali ed il sedime della vecchia ferrovia come pista ciclabile, limitandosi ad installare una segnaletica informativa e turistica. Con rammarico è stato anche notato che parte del tracciato è stato occupato da manufatti amovibili e in alcuni casi con vere e proprie discariche di rifiuti che dovrebbero essere quanto meno sottoposti a verifica da parte delle autorità competenti. Con l’auspicio che l’iniziativa possa essere presa in considerazione, la mappa del percorso realizzata con la collaborazione del Geom. Giovanni Orsini, resta a disposizione del Comune di Pontedera per valutare la fattibilità della realizzazione di questa pista ciclabile".

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