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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Lutto nel mondo della scherma: è morto il Maestro Antonio Di Ciolo

Aveva creato la scuola di scherma che porta il suo nome. Sotto la sua guida erano arrivati gli ori olimpici di Puccini, Vanni e Sanzo

Lutto nel mondo della scherma pisana. Nella notte è scomparso Antonio Di Ciolo, capostipite della scuola che porta il suo nome e Maestro di tanti ori olimpici. Aveva 86 anni ed era attualmente presidente onorario del Club Scherma Pisa.

Di Ciolo aveva iniziato la pratica della scherma nel 1948 seguendo le orme dello zio materno Rinaldo Giusti, noto fiorettista dell’epoca. Lo zio (prima atleta e poi arbitro internazionale) lo parta in Vespa a Lucca dove insegna Oreste Puliti. Si diploma Maestro di scherma presso l’Accademia Nazionale di Scherma di Napoli nel 1959.
L’anno seguente si diploma anche presso l’ISEF di Roma e torna a Pisa per iniziare l’attività di professore nelle scuole pubbliche (ruolo che ha ricoperto fino al 1993). Per una sorta di scommessa inizia ad insegnare gratis per dimostrare che la scherma è uno sport alla portata di tutti (almeno a Pisa) e, passo dopo passo, i suoi allievi incominciano a scalare le classifiche nazionali e mondiali, sino ad arrivare agli acuti olimpici di Alessandro Puccini, Simone Vanni e Salvatore Sanzo. Come Maestro ha partecipato a numerosissime Olimpiadi, Campionati mondiale ed europei.

"In questo momento di dolore l'intero Club si stringe intorno ai suoi cari per salutare colui che ha reso possibile tutto", il breve messaggio che il Club Scherma Pisa scrive su Facebook per ricordare 'l'inventore' dell'associazione sportiva.
"Con oggi scompare un pezzo di storia della scherma italiana - è il commento commosso del presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso - la scherma di Antonio Di Ciolo è stata innovativa e questo gli ha permesso di farsi conoscere, apprezzare e seguire in tutto il Mondo. I suoi metodi pedagogici, fuori dagli schemi, hanno condensato non solo sport e tecnica schermistica, ma una grande dote di umanità: una miscela che lo ha reso unico nel panorama mondiale. Con la perdita di Antonio Di Ciolo, perdiamo uno dei capisaldi della scherma italiana alla quale, oltre ai grandi campioni forgiati, ha dato una linfa nuova ed un impulso innovatore alla classe magistrale. In lui, ogni maestro di scherma ha visto un esempio da seguire ed imitare, ma il suo estro lo ha reso sempre unico ed irraggiungibile. Il suo slancio e la sua intuizione ne ha fatto uno dei primi maestri a dedicarsi con impegno e dedizione all'insegnamento della scherma paralimpica. Oggi - continua il massimo rappresentante della scherma italiana - piangiamo tutti la perdita di una figura simbolo del nostro mondo. Il mio pensiero commosso, anche a nome dell'intero Consiglio federale, va al figlio Enrico ed a tutta la famiglia, al Club Scherma Pisa 'Antonio Di Ciolo' che, con l'inaugurazione della nuova sede, ha realizzato uno dei suoi più grandi sogni, ed un abbraccio sincero va anche ai suoi tanti allievi che in Antonio Di Ciolo non hanno visto solo un maestro di scherma ma un punto di riferimento nel percorso di crescita e formazione umana. La scherma italiana lo ricorderà come una delle figure simbolo che ha contribuito a portare in alto l'onore dello sport italiano e dell'Italia nel Mondo".

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