rotate-mobile
Cronaca

E' morto Antonio Tabucchi: lo scrittore che amava il Portogallo

Lo scrittore pisano è morto domenica mattina nella sua casa di Lisbona, dove viveva con la famiglia. Tabucchi aveva 68 anni e da un po' di tempo era malato di cancro

Antonio Tabucchi si è spento oggi nella sua casa di Lisbona, aveva 68 anni e da un po' di tempo era malato di cancro. Lo scrittore, nato a Pisa nel 1943, era cresciuto a Vecchiano nella casa dei nonni materni. Ha scritto numerose opere, tra le più importanti: Notturno indiano, Il piccolo Naviglio, Sostiene Pereira e Requiem. Il suo primo libro, Piazza d'Italia, fu pubblicato nel 1975 da Bompiani. Le sue opere sono state tradotte in 18 lingue.

Tra i numerosi viaggi fatti nei suoi anni universitari, Tabucchi si reca a Lisbona. Da subito sviluppa per la città e per il Portogallo una vera e propria passione. Finisce così per laurearsi nel 1969 con una tesi sul 'Surrealismo in Portogallo'. Negli anni '70 perfeziona il suo percorso universitario nella Scuola Normale Superiore di Pisa e nel 1973 viene chiamato ad insegnare Lingua e Letteratura Portoghese a Bologna. Da qui è iniziata la sua lunga carriera di successi.

Oltre che letterato e professore universitario è stato il maggior conoscitore, critico e traduttore dell'opera dello scrittore Fernando Pessoa, dal quale ha attinto i concetti della "saudade", della finzione e degli eteronimi. Politicamente attivo, ha sempre scritto per le pagine del Corriere della Sera e del quotidiano spagnolo El País.

Antonio Tabucchi amava profondamente la letteratura, che non vedeva solo come una professione ma come "qualcosa che coinvolge i desideri, i sogni e la fantasia". Se na va un grande scrittore, lontano dalla sua città natale, in quella Lisbona soleggiata e ventilata, che amava profondamente e descriveva con incanto.

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

E' morto Antonio Tabucchi: lo scrittore che amava il Portogallo

PisaToday è in caricamento