Cerca di derubarla fingendosi amico del nipote: truffa sventata
Con la scusa di essere un amico del nipote e un presunto poliziotto in borghese, due uomini hanno cercato di truffare una 70enne pisana che, insospettita dagli atteggiamenti, è riuscita a difendersi
"Sono un amico di suo nipote mi faccia entrare": un tentativo di truffa architettato nei minimi dettagli ai danni di una signora 70enne. L'anziana poco prima di uscire di casa era stata avvicinata da un uomo ben vestito che si era spacciato per un conoscente di suo nipote, chiedendo alla donna dei consigli su dove poter nascondere in modo sicuro i propri gioielli, avendo la casa in mano agli operai per alcuni lavori di ristrutturazione.
La signora, convinta che si trattasse di un amico del nipote, aveva iniziato a parlarci, rivelandogli anche dove teneva la sua scatola di cartone con tutti i suoi gioielli, nascosta al sicuro in mezzo alla biancheria. Subito dopo la conversazione l’uomo si era messo al telefono fingendo di salutare il nipote della signora, che cominciava a sospettare qualcosa dal tono rapido e veloce. I sospetti si sono acuiti quando il ragazzo ha chiesto di tenergli il borsello nella sua abitazione, non fidandosi a lasciarlo in casa.
Di fronte al netto rifiuto della signora, l’uomo si è allontanato salutandola gentilmente. Ma la donna sempre più perplessa aveva chiamato subito il nipote, che aveva negato di conoscere il ragazzo, mettendo in allarme la zia. Mentre stava per uscire di casa per cercare il truffatore, le si è avvicinato anche un altro uomo, che si è presentato come un poliziotto in borghese, intervenuto per aver visto scappare dal retro della sua abitazione un uomo, con in mano una scatola di cartone. La signora, dicendo di non credere più a nessuno, aveva chiesto al presunto poliziotto di mostrarle il tesserino.
Lo sconosciuto, senza darle risposta, continuava ad insistere dicendole che doeveva entrare in casa per controllare e mettere a verbale la denuncia, avvertendo la signora che altrimenti non avrebbe potuto più farla. La donna, infastidita dalle insistenze non si è però fatta intimorire ed ha cercato di entrare di corsa in casa. Così il presunto poliziotto le si è avvicinato nuovamente, provando ad entrare impedendo la chiusura della porta con un piede.
La 70enne, minacciandolo di mettersi a urlare, è riuscita ad entrare e a sbarrarsi dentro casa. Dopo aver controllato che tutti i suoi averi fossero al solito posto, è poi scesa in strada per fermare i malfattori, che erano già riusciti a scappare portando via anche il suo zainetto, lasciato per la fretta in giardino. La donna, con l’aiuto di una vicina, si è recata in Questura, dove ha potuto fare finalmente una vera denuncia.
Le ricerche dei truffatori non hanno dato esito positivo, l’episodio però offre uno spunto per ribadire a tutte le persone anziane che vivono da sole di non esitare a chiamare il 113, soprattutto quando vengono improvvisamente fermate da persone sconosciute, magari molto gentili o presunti conoscenti di loro parenti. Molto spesso sono solo scuse per entrare nelle abitazioni e rubare. In genere i truffatori agiscono in due, uomo e una donna, che usando riferimenti generici offrono la propria fiducia e cade senza accorgersene