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Cronaca

Appalti e società partecipate, Libera: "Monitoraggio del Comune insufficiente"

Ultima tappa della campagna '#eqquindi' dell'associazione antimafia. Secondo i volontari per Pisamo, Apes, Navicelli, CTT non sono diffuse abbastanza informazioni pubbliche

Nell'ultima tappa del monitoraggio civico di Libera sulla trasparenza amministrativa, la lente d'ingrandimento sugli appalti si sposta dal Comune alle sue società partecipate pubbliche. Qualcosa si muove, ma non basta: "Per nessuna delle quattro più importanti società partecipate del Comune in ordine di spesa (Pisamo, Apes, Navicelli, CTT) - affermano gli attivisti - è riscontrabile dai siti il monitoraggio degli appalti e il dettaglio sui subappalti autorizzati, come invece promesso dall’amministrazione nel 2013".

Il Comune si sta adeguando alla normativa nazionale garantendo informazioni sugli appalti pregressi, tuttavia "purtroppo non ci risulta traccia visibile di quello sforzo in più promesso in campagna elettorale, di attivare cioè un sistema pubblicamente consultabile di monitoraggio interno e di verifica dei subappaltatori autorizzati. Per evitare che il rispetto della normativa sia solo formale, è importante spingersi oltre e prevedere sistemi di monitoraggio degli appalti che mettano in grado anche noi cittadini di fare la nostra parte".

I volontari dell'associazione spingono quindi affinché "i nostri #eqquindi? vengano accolti dall'amministrazione come uno stimolo: le nostre sono chiare domande di cambiamento volte ad evitare il ripetersi di episodi come quelli del People Mover, su cui attendiamo gli esiti del lavoro della magistratura, ma che sono fin d’ora un campanello di allarme che non può essere più ignorato".

I temi della campagna saranno discussi in un incontro pubblico a cui è stata invitata anche l'amministrazione comunale, che si svolgerà lunedì 10 luglio alle ore 21 presso i locali della Bottega di Libera in via Francesco da Buti, 10.

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