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Cronaca

Appalto per le pulizie comunali "insostenibile": presidio delle lavoratrici davanti palazzo Gambacorti

Insieme a loro anche i dipendenti del Comune. La protesta, organizzata da varie sigle sindacali, è in programma per lunedì 7 ottobre

Si svolgerà lunedì 7 ottobre, dalle 12, un presidio davanti a Palazzo Gambacorti in difesa delle lavoratrici degli appalti delle pulizie Comunali, che manifesteranno insieme ai lavoratori del Comune di Pisa. La protesta è organizzata da Fp-Cgil, Filcams-Cgil, Cgil Confederale, Fp-Cisl, Fisascat Cisl Confederale, Fp-Uil, Uil-Trasporti, Uil-Confederale, Rsu del Comune di Pisa e Sindacato Generale di Base.  "Nella vertenza della ditta che ha in appalto le pulizie degli spazi del Comune di Pisa - si legge in una nota dei sindacati - assistiamo ad un vergognoso scaricabarile tra azienda e politica. Chi ne pagherà le conseguenze saranno i lavoratori, tutti. Restano ancora pochi giorni per scongiurare tagli salariali a chi già oggi percepisce salari da fame".

"Un anno fa - prosegue la nota - uscì il bando per le pulizie dei locali comunali, allora spiegammo agli amministratori e ai consiglieri che saremmo andati verso un massacro sociale con tagli di ore e di servizi. Per un anno hanno fatto finta di nulla, la gara è stata aggiudicata con un capitolato che riduce i servizi e soprattutto con un ribasso del 20% sulle pulizie ordinarie rispetto alla precedente gara. E' compatibile tale ribasso con i servizi richiesti? Noi pensiamo di no, l’amministrazione comunale è di altro avviso".

Ma non è l'unica criticità emersa dal bando di gara. "Da settimane abbiamo appurato che le superfici di pulizia dichiarate nel bando sono insufficienti, ci sono infatti aree comunali escluse inspiegabilmente dal capitolato. Ed infatti il 13 settembre abbiamo chiesto al sindaco Conti che venisse fatta una verifica. Da parte sua, l'amministrazione ci ha assicurato che sarebbe stata fatta. Ma l'incontro fissato per il 23 non si è tenuto e l'amministrazione, pur sollecitata, non ha fornito altre date".

"Abbiamo scritto al Sindaco - proseguono i sindacati - che il personale era molto preoccupato perché dal primo ottobre sarebbe scattata la riduzione di ore di lavoro con relativa riduzione di salario. Ma non ci hanno risposto. Per noi è inaccettabile la logica del risparmio sulla pelle delle lavoratrici che poi si ripercuote negativamente anche sul personale comunale con pulizie insufficienti e luoghi di lavoro non salubri. Le istanze delle lavoratrici negli appalti e dei dipendenti comunali sono le stesse, il nuovo appalto delle pulizie non migliora la qualità dei servizi, taglia salario e contributi previdenziali a chi ha già un part time e lascia i nostri luoghi di lavoro non sufficientemente puliti".

"Una situazione vergognosa - concludono le organizzazioni sindacali -che ancora una volta penalizza l'anello più debole della catena lavorativa: gli appalti e le lavoratrici in essi impiegati. Non resta che mobilitarci tutti insieme". 

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