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Cronaca

Approvata la variazione di bilancio e l'aumento Irpef, Serfogli: "Manovra dovuta ai tagli statali"

L'assessore al Bilancio spiega l'operazione che porterà nelle casse comunali circa 7,5 milioni di euro: "Aumenta l'Irpef ma in modo progressivo. Inalterate le tariffe per scuola, sociale e trasporti". Previsti anche 450mila euro per la lotta all'evasione

"Di fronte ai tagli statali e alle minori entrate rispetto a quanto previsto nel bilancio di previsione avevamo davanti due strade: tagliare i servizi o aumentare le imposte. Abbiamo scelto questa seconda strada, pur decidendo di non aumentare le tariffe per istruzione e sociale". L'assessore al Bilancio del comune di Pisa, Andrea Serfogli, spiega così la variazione di bilancio 2015 approvata ieri in consiglio comunale.

Una manovra molto contestata dalle opposizioni e che, grazie all'aumento dell'aliquota Irpef, porterà nelle casse comunali circa 7,5 milioni di euro, quasi 5 milioni di euro in più rispetto al gettito del 2014. "Aumenti che però non sono lineari - dice l'assessore - ma per base progressiva: chi ha di più paga di più, chi ha di meno paga di meno".

TAGLI E MINORI ENTRATE. "La variazione di bilancio - afferma Serfogli - si è resa necessaria a causa di due fattori. Il primo è quello dei tagli statali che per il comune di Pisa corrisponde a circa 3,7 milioni di euro. Questa cifra è stata 'smussata' grazie ad un 'tesoretto' di 1,2 milioni di euro, che avevamo messo da parte in previsione di questi tagli".

Oltre ai tagli statali sono però stati inferiori a quanto previsto anche i gettiti di Imu e Tasi. "Minori entrate - prosegue Serfogli - che possono essere dovute a diversi fattori, e compensate in parte dal maggior gettito, rispetto a quanto previsto, ottenuto con l'imposta di scopo e con quella di soggiorno. Il bilancio di queste 4 componenti rimane comunque negativo per circa 2,5 milioni di euro".

In sostanza, tra tagli statali e valutazioni errate, sono entrati nelle casse del Comune circa 5 milioni di euro in meno di quanto previsto. La stessa cifra che ora cerca di recuperare con questa manovra.

AUMENTO IRPEF. Per fronteggiare le minori entrate il Comune ha quindi deciso di aumentare l'addizionale Irpef. "Per anni - continua Serfogli - Pisa ha avuto l'addizionale tra le più basse d'Italia. Ora ci siamo riallinetati ad altri comuni pur rimanendo al di sotto della media". Un aumento che l'assessore definisce "progressivo": "La modifica dell'aliquota è stata progressiva - dice Serfogli - anche se abbiamo dovuto attenerci a dei parametri dettati dalla normativa nazionale che, forse, hanno reso più difficile l'ottenimento di una maggior equità fiscale".

In particolare le fasce basse (fino a 12mila euro lordi l'anno) pagheranno 2 euro in meno al mese; le fasce medie (da 15mila a 28mila) pagheranno da 3 a 8 euro in più al mese; le fasce medio alte (da 55mila a 75 mila) pagheranno da 19 a 28 euro in più al mese e così via. In sostanza la maggioranza dei contribuenti pisani le variazioni saranno da +3 a +8 euro al mese.

SCUOLA, SOCIALE E RIDUZIONE DI SPESA. "La manovra - afferma Serfogli - lascia invece sostanzialmente inalterate le tariffe per i servizi a domanda individuale: asili, scuola, trasporti e sociale. Incrementiamo il fondo per l'emergenza abitativa, gli stanziamenti per indigenti e minori e per il trasporto scolastico dei diversamente abili. Anche Imu, Tari, Cosap, e tassa di soggiorno rimangono le stesse, mentre per la prima casa ci sono ulteriori detrazioni per i filgi a carico e per i disabili". Oltre a questi provvedimenti è prevista una riduzione della spesa che dovrebbe aggirasi intorno agli 1,2 milioni di euro.

LOTTA ALL'EVASIONE. Un capitolo a parte è quello che riguarda la lotta all'evasione fiscale su cui il Comune impegnerà una cifra di 450mila euro. "Si tratta in realtà di un investimento - afferma Serfogli - perchè per ridurre l'evasione bisogna aumentare i controlli e dunque le risorse economiche ed umane". Da questo punto di vista si profila l'ipotesi dell'attivazione di un Nucleo Tributario che impegnerà anche la Polizia Municipale. "In questo modo - afferma Serfogli - accellereremo gli accertamenti Ici-Imu-Tasi a partire dai grandi proprietari immobiliari".

POLEMICHE. Infine Serfogli risponde anche alle opposizioni che ieri, per protestare contro l'aprovazione della variazione di bilancio e contro i tempi "troppo stretti" imposti alla discussione, hanno abbandonato l'aula del Consiglio. "Ognuno - afferma Serfogli - è libero di protestare nel modo che più ritiene legittimo. In realtà il percoso è durato alcune settimane, e le opposizioni hanno sempre partecipato alla discussione, a volte anche con un atteggiamento ostruzionistico".

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