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Cronaca

'Armadietto sociale', Nap (ri)lancia la campagna: "Sostenere gli italiani che si trovano in povertà"

L'obiettivo è quello di raccogliere beni di prima necessità da destinare a famiglie e persone italiane che si trovano in una situazione di disagio economico. Da gennaio ad oggi 30 persone hanno usufruito del 'servizio'

Raccogliere beni di prima necessità da destinare a persone e famiglie italiane che si trovano in uno stato di difficoltà economica. E' la campagna lanciata questa mattina, lunedì 4 luglio, da Noi Adesso Pisa intitolata 'Armadietto Sociale'. "La campagna - spiega il consigliere comunale di Nap, Maurizio Nerini - è partita in realtà in modo sperimentale sui social network già a gennaio scorso, ora vogliamo però rilanciare l'iniziativa e farla diventare una costante che possa essere allargata, dopo l'estate, anche ai comuni di San Giuliano Terme e Cascina".

In questi mesi il gruppo consiliare ha raccolto diverso materiale, da vestiti a beni sanitari e di prima necessità, che è stato poi destinato a persone italiane che si trovavano in situazioni di povertà. "Tutto il materiale - dice Diego Petrucci, consigliere comunale di Nap - è stato prima inventariato e poi raccolto all'interno del nostro armadietto nella stanza del nostro gruppo consiliare, prima di essere donato alle persone che ne avevano fatto richiesta. Il 'braccio operativo' dell'iniziativa è stato Liborio Bognanni, un uomo che, prima di essere stato preso in carico dai servizi sociali, ha vissuto per anni in macchina e che, proprio per questo, conosce a fondo le problematiche e le reali necessità di queste persone".

Da gennaio ad oggi sono state 30 le persone che si sono rivolte al gruppo. "A 15 di queste - afferma Bognanni - abbiamo fornito coperte, sapone, vestiti e beni di prima necessità. Alle altre 15 abbiamo invece fornito un aiuto per affrontare la macchina amministrativa comunale, dando loro indicazioni sugli uffici a cui rivolgersi e sulle procedure da affrontare per accedere ai servizi sociali. Alcuni si sono rivolti a me attraverso i social network, altri invece li ho contattati io direttamente: purtroppo le persone che a Pisa si trovano in condizione di povertà sono tante e io ne conosco diverse perchè mi sono trovato in questa situazione prima di loro".

"Per il futuro - spiega Alessandra Orlanza, consigliera di Nap nel Ctp 3 - vorremmo inoltre anche raccogliere i beni alimentari avanzati ad esempio a bar e locali cittadini. Purtroppo al momento le leggi non permettono di fare iniziative del genere, ma ci stiamo lavorando: l'idea è quella di creare un 'sistema di tracciabilità' dei prodotti in modo da sapere da dove provengono e a chi saranno destinati".

L'obiettivo è però anche quello di estendere il 'servizio', dopo l'estate, anche ai comuni di San Giuliano Terme e Cascina. "Siamo consapevoli - afferma - Giuseppe Mannocci, consigliere comunale di Noi Adesso San Giuliano - che si tratta di una goccia nel mare. Ad ogni modo è un'iniziativa concreta che dimostra la nostra attenzione alle politiche sociali e che offre, nel nostro piccolo, risposte importanti per tutti coloro che si trovano in situazioni di difficoltà".

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