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Intercity 2014, sgominata la banda dello spaccio sui binari: 35 arresti

I Carabinieri sono riusciti, dopo un anno di indagini, a ricostruire la rete di spacciatori attiva in gran parte alla stazione ferroviaria, lungo il binario 14, ma anche in altre zone di Pisa e San Giuliano Terme. Quattro persone ancora ricercate

Si è conclusa dopo più di un anno di attività d'indagine la complessa operazione del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Pisa, che ha permesso di disarticolare un gruppo criminale di cittadini di nazionalità albanese, tunisina, marocchina, italiana e rumena, dediti al traffico e allo spaccio di ingenti quantitativi di eroina e cocaina nelle province di Pisa, Livorno e Lucca: lo stupefacente veniva immesso nella provincia di Pisa da alcuni albanesi che rifornivano i nordafricani, quasi tutti di nazionalità tunisina, avvalendosi anche, in minima parte, della collaborazione di piccoli pregiudicati pisani.

Il nome dell’operazione, 'Intercity 2014', nasce da una delle basi nevralgiche dell'attività di spaccio, che era localizzata a Pisa, proprio lungo la linea ferroviaria tra il binario 14 (zona San Giusto) e via Aldo Moro (zona Porta a Mare): specialmente in questa zona avveniva infatti lo spaccio quotidiano della droga ai tossicodipendenti, tra i quali sono stati identificati e segnalati alla prefettura un centinaio di assuntori, tra cui anche alcuni minorenni; altre zone interessate spaziavano tra il centro di Pisa (stazione ferroviaria, Lungarni, Vettovaglie) a San Giuliano Terme, fino ad arrivare a Livorno ed Altopascio.

Nello sviluppo degli accertamenti, i Carabinieri sono risaliti anche al movente di un accoltellamento tra tunisini alla stazione ferroviaria, dovuto al fatto che la vittima non aveva pagato all’altro la droga acquistata precedentemente. Il nordafricano accoltellato era stato anche ricoverato in prognosi riservata in ospedale.
L'operazione ha portato a dieci ordinanze di custodia cautelare in carcere ed una ai domiciliari, sette delle quali eseguite, mentre quattro persone risultano da catturare.
Non è stato facile arrivare ad arrestare gli spacciatori, in gran parte tunisini, visto che erano difficilmente reperibili, poichè quasi tutti senza fissa fimora e irregolari sul territorio nazionale.

I tunisini  potevano contare su ottimi guadagni forniti dallo spaccio al dettaglio di innumerevoli dosi di eroina e cocaina, venduta ai tossicodipendenti a circa 15 euro al grammo. Alcuni di questi soldi venivano poi spediti in Tunisia tramite regolari agenzie di 'money transfer'.

Nel corso delle indagini, in flagranza di reato, è stato arrestato, tra gli altri, anche un cittadino albanese, trovato in possesso presso la propria abitazione di San Giuliano Terme di circa 3,5 kg di eroina e 55 di sostanza da taglio; giudicato separatamente per quel fatto, il soggetto è già stato condannato a 13 anni di reclusione in primo grado.
Le zone frequentate dal gruppo dei nordafricani erano diventate un vera e propria zona franca e degradata, creando spesso situazioni di timore e paura per gli abitanti dei quartieri interessati.

Gli arresti, disposti dall'Autorità Giudiziaria, sono stati eseguiti nella giornata di oggi, con un ingente sforzo per l’Arma, che ha portato all’impiego di una cinquantina di militari, nonché unità cinofile per la ricerca di stupefacenti.
Nell’eseguire i provvedimenti odierni, sono stati inoltre effettuati 6 arresti in flagranza di reato nonché rinvenuti e sequestrati circa 400 grammi di eroina e quasi 60 di cocaina nel corso delle numerose perquisizioni in alcune abitazioni temporaneamente utilizzate a Pisa e Pontedera, nonché in luoghi di fortuna utilizzati come dimora da alcuni tunisini irregolari sul territorio nazionale.

Complessivamente l'operazione 'Intercity 2014', durata oltre un anno, ha portato a 55 indagati, di cui 28 persone arrestate in flagranza di reato, altre 7 su ordinanza di custodia cautelare, nonché al sequestro di:

- circa 6 kg di sostanza stupefacente tra eroina e cocaina;
- circa 55 kg di sostanza cosiddetta 'da taglio';
- circa 30.000 euro in contanti, provento dell'attività di spaccio;
- una pressa meccanica artigianale adoperata per il confezionamento della droga.

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