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Cronaca

Terrorismo, in manette attivista curdo: mandato di arresto internazionale emesso dalla Turchia

La notizia è stata resa nota dai Cobas e dalle associazioni curde pisane. "Il suo villaggio - spiegano in una nota - è stato raso al suolo dai bombardamenti dell'esercito turco che ha ucciso migliaia di civili di etnia curda"

E' stato arrestato ieri in provincia di Pisa un attivista curdo di 36 anni con l'accusa di terrorismo, in esecuzione di un mandato di arresto internazionale emesso dalla Turchia. Lo denunciano i Cobas e le associazioni curde di Pisa in una nota.

"Mehmet Filiz - si legge nel documento diffuso dai Cobas - é nato in Turchia dove ha vissuto fino al 1993, anno in cui il suo villaggio è stato raso al suolo dai bombardamenti dell'esercito turco che negli ultimi 30 anni ha ucciso centinaia di migliaia di civili di etnia curda. La sua famiglia si è quindi trasferita in Iraq dove è rimasta fino al 2004 costretta a fuggire sotto i bombardamenti della Nato".

Da allora Filiz si é trasferito in Svezia dove è rimasto fino al 2012 in attesa di un asilo politico mai concesso. L'attivista turco di etnia curda ha partecipato a numerose iniziative a sostegno del suo popolo in diversi Paesi del Nord Europa e, spiegano i Cobas, "le sue attività non sono sfuggite al governo turco che quindi ne ha chiesto l'arresto accusandolo di terrorismo, accusa applicata anche a chi partecipa a semplici manifestazioni". Infine, i Cobas e le associazioni curde di Pisa chiedono di mobilitarsi "contro il governo di Erdogan e per chiedere all'Italia di respingere la richiesta di estradizione e turca e concedere asilo politico a Filiz". (fonte Ansa)

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