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Cronaca Centro Storico / Piazza delle Vettovaglie

Droga e soldi in Vettovaglie: tre arresti

Due delle tre persone arrestate dalla Municipale hanno cercato di disfarsi di alcuni involucri contenenti droga. Rintracciato anche un affezionato 'cliente'

Operazione antidroga del Nucleo Operativo Sicurezza Urbana (Nosu) della Polizia Municipale di Pisa mercoledì sera, 1 giugno, nel centro storico. Una agente mescolata alla folla ha permesso di individuare alcune persone di nazionalità tunisina in piazza delle Vettovaglie. I precedenti dei soggetti facevano ritenere che stessero svolgendo attività di spaccio, così sono intervenuti gli agenti ciclisti che hanno circondato e bloccato i tre.

Due di loro immediatamente hanno cercato di disfarsi di involucri contenenti diverse dosi di cocaina ed hashish, gettandoli a terra. Addosso avevano anche somme di denaro in banconote di diverso taglio, ritenute provento della precedente attività di spaccio.
Sul telefono della terza persona, intanto, giungevano le telefonate di clienti che si lamentavano del ritardo nella consegna, minacciando anche di allontanarsi se non fosse pervenuta quanto prima la droga. I tre, S.C. di 30 anni, A.G. di 19 anni e A.K. di 20 anni, sono stati così arrestati per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio in concorso fra loro. I tre sono tutti irregolari sul territorio nazionale, disoccupati, senza fissa dimora e pregiudicati.

Il 20enne in particolare era già stato arrestato dagli uomini del Nosu, coordinati dal commissario Paolo Migliorini, il 25 febbraio scorso, quando venne colto in flagranza dello stesso reato proprio in piazza Vettovaglie. Nell’occasione, nonostante l’avvenuta liberazione da parte del magistrato di turno, venne avviato al centro di espulsione di Potenza tramite l’ufficio immigrazione della Questura di Pisa, evidentemente senza alcun esito.
Sequestrate anche le due biciclette utilizzate dai tunisini per effettuare le consegne, oltre alla somma complessiva di 115 euro, 7 dosi di cocaina e 8 grammi di hashish.

Nel pomeriggio del 2 giugno, nel proseguimento delle indagini relative agli arresti, è stato individuato uno dei clienti del terzetto che tempestava di richieste uno dei tunisini, chiamandolo insistentemente sul telefono cellulare sequestrato. Gli agenti, rispondendo ad una delle chiamate, gli hanno dato appuntamento in piazza Dante, dove è stato fermato. Il giovane, studente pisano, ha confermato di essere un grande consumatore di hashish e di acquistare con notevole frequenza stupefacenti dallo straniero, anche per diverse centinaia di euro al mese. Con l'arresto del pusher aveva così perso un buon fornitore di droga.

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