Pontedera, rapina al portavalori: arrestato il bandito che sparò al passante
L'episodio risale al giugno 2012 quando un commando armato diede l'assalto al furgone blindato riuscendo poi a fuggire con circa 80mila euro. Sei banditi erano stati già arrestati: ora anche il settimo è finito in manette
Arriva il settimo arresto nella banda di rapinatori che il 18 giugno 2012 assaltarono un furgone portavalori nel parcheggio del supermercato Panorama di Pontedera. Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Pisa hanno infatti arrestato ieri E.A. di 28 anni, napoletano, residente a Caivano (Napoli), ritenuto l’autore del tentato omicidio di un passante che, ignaro della rapina appena compiuta, si stava recando a pagare un bollettino postale, quando, in un istante, è cambiata la sua vita e quella della sua famiglia. I rapinatori, scambiando la sua auto per quella di un testimone che aveva assistito alla rapina, pensando che si fosse messo al loro inseguimento, non esitarono ad aprire il fuoco contro di lui.
Le indagini svolte dalla Squadra Mobile pisana avevano già permesso, lo scorso dicembre, l’arresto di sei componenti della banda e sono proseguite incessantemente per dare un volto al killer che senza alcuna esitazione, per coprire la fuga del commando, aveva sparato per uccidere.
Secondo gli inquirenti il 28enne avrebbe infatti partecipato alla fase preparatoria e operativa del colpo che fruttò ai malviventi circa 82.000 euro e, durante la fuga, avrebbe appunto sparato contro il presunto testimone.
All’alba di ieri, dopo diversi sopralluoghi, nel tristemente famoso Parco Verde di Caivano, gli investigatori della Squadra Mobile di Pisa, grazie alla collaborazione degli uomini del Commissariato di Afragola, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Pisa dr. Bufardeci, su richiesta del P.M. Sost. Proc. Dominijanni, che ha coordinato le indagini. L’uomo è stato fermato sulla soglia della sua abitazione, presidiata da un cane di grossa taglia, utilizzato proprio a difesa dei suoi loschi affari.
Viva soddisfazione è stata espressa dal Questore di Pisa Gianfranco Bernabei per l’ultimo tassello di una difficile indagine che ha fatto piena luce sul più grave episodio criminale avvenuto nella provincia di Pisa in questi ultimi anni.