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Cronaca San Miniato

San Miniato, hashish nascosto nell'armadio: in manette due operai-pusher

I Carabinieri hanno fermato uno dei due giovani durante un normale servizio di controllo della circolazione stradale: il nervosismo del conducente ha insospettito i militari che hanno poi deciso di perquisire l'abitazione

Operai in una impresa edile di San Miniato che arrotondavano attraverso lo spaccio di stupefacenti. Sono stati scoperti e arrestati dai Carabinieri due cittadini marocchini, rispettivamente di 28 e 37 anni, provvisti di regolare documento di soggiorno.

Il più giovane dei due è stato sottoposto ad un normale controllo dai Carabinieri nel corso di un ordinario servizio di controllo della circolazione stradale. Il giovane aveva con sè una somma di denaro in contanti, tutta costituita da banconote di piccolo taglio, che sosteneva essere la busta paga che aveva appena ricevuto dal proprio datore di lavoro. I Carabinieri, insospettiti anche dal forte stato di agitazione che il giovane manifestava e ritenendo che il denaro potesse essere provento di attività illecite, hanno deciso di estendere il controllo anche all’abitazione che il giovane aveva preso in affitto nel comune di San Miniato e che divideva con l’altro connazionale. E proprio nella camera da letto del 37enne, nascosti in un cassetto dell’armadio, sono state trovate dai militari dell'Arma tre tavolette di hashish dal peso complessivo di 300 grammi.

I due giovani sono finiti in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Al termine della convalida dell’arresto i due extracomunitari sono stati giudicati con rito direttissimo: il primo è stato condannato a 1 anno e 6 mesi di reclusione a seguito di patteggiamento, mentre per il secondo l’udienza è stata rinviata al prossimo mese di aprile.

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