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Cronaca

Ubriaco e molesto mentre sconta la pena presso un'associazione: in carcere

Revocata la misura disposta dal giudice del Tribunale di Sorveglianza di Pisa per l'atteggiamento poco rispettoso delle regole manifestato dal 37enne

La Sezione catturandi della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Pisa ha rintracciato e arrestato, in esecuzione del decreto del Tribunale di Sorveglianza di Pisa di sospensione dei benefici della misura della detenzione domiciliare, e ripristino dunque della originaria condanna della reclusione, un cittadino marocchino 37enne, residente a Pisa. L’ uomo, a seguito di condanna per reati contro il patrimonio, aveva chiesto ed ottenuto di scontare parte della pena presso un’associazione caritatevole di Pisa. Il magistrato di sorveglianza aveva dato il via libera, subordinando ovviamente il beneficio al rispetto delle regole non solo connesse al divieto di allontanarsi dal domicilio senza espressa autorizzazione del giudice, ma anche di tenere un contegno rispettoso degli altri ospiti della struttura.

Da subito l’uomo ha manifestato una indole riottosa al rispetto delle regole e, nel corso di alcuni controlli da parte della Polizia, è emerso che sia i volontari della struttura che gli altri ospiti hanno manifestato il proprio dissenso nel proseguire con l'ospitalità dell’uomo, spesso preda dei fumi dell’alcol. Dalla Questura è stato inviato un dettagliato rapporto al Tribunale di Sorveglianza, che ha revocato il beneficio e disposto di accompagnare in carcere l’uomo; i poliziotti della Squadra Mobile lo hanno prelevato dalla comunità e, dopo un passaggio in Questura per le notifiche del caso, scortato al vicino carcere. L’uomo non ha opposto resistenza ai poliziotti, salvo chiedere insistentemente (e di buon mattino) una birra prima di varcare la soglia del Don Bosco.

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