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Cronaca

Questura, Silp Cgil: "Rinforzi in numero ridotto, si raschia il fondo del barile"

Il sindacato attacca le decisioni del Ministero che ha assegnato un solo poliziotto in più alla Questura di Pisa e un tiratore scelto in più all'aeroporto. Proposta di una riorganizzazione delle risorse disponibili

C'è perplessità nel Silp Cgil sulle decisioni prese dal Ministero dell’Interno riguardo agli organici della Polizia di Stato da destinare alla Questura e agli altri uffici di polizia della provincia di Pisa.

"In questi giorni - afferma il segretario provinciale Claudio Meoli - i tanto attesi rinforzi richiesti a gran voce dal sindaco, da deputati pisani, dal prefetto e dal questore sono stati assegnati ma in quantità assai ridotta. Il Ministero dell’Interno, al termine del corso di formazione, ha quindi disposto l’assegnazione di 1.050 giovani poliziotti assunti lo scorso anno a seguito dello sblocco delle assunzioni disposto dal Governo, contemporaneamente ha dato luogo all’avvicendamento di 2.230 operatori di Polizia già in servizio da anni nelle varie realtà del territorio nazionale. Ebbene a fronte di una disponibilità di 3.280 poliziotti la Questura di Pisa ha beneficiato di una sola unità in più e l’Ufficio di Polizia Frontiera Aerea presso l’Aeroporto di Pisa di un tiratore scelto in più che si va a sommare ai tre già presenti da anni".

"Le nostre perplessità aumentano rilevando che invece altre province toscane sono state oggetto di diversa considerazione - prosegue Meoli - Livorno ha beneficiato di un incremento degli organici di 7 unità, Arezzo e Massa di 6, Grosseto e Siena di 5. Non sono grandi numeri ma quando, come a Pisa siamo 'a raschiare il fondo del barile', sono importanti".

"L’attuale organico della Questura di Pisa è al di sotto di 19 unità rispetto alle piante organiche decise dal Ministero dell’Interno nel lontano 1991 (periodo storico con esigenze ben minori rispetto ad adesso), il personale ha raggiunto l’età media dei 47 anni, senza avere, allo stato attuale, la prospettiva di essere sostituito da giovani colleghi nell’attività operativa. A ciò si aggiunge che a breve otto poliziotti andranno in pensione senza che vi sia alcuna certezza sul loro rimpiazzo - sottolinea ancora il segretario provinciale del Silp Cgil - nel frattempo in questa provincia il lavoro delle forze dell’ordine aumenta in modo esponenziale e i poliziotti in servizio diminuiscono. Non sempre vi è sul territorio, ed in particolare nelle ore notturne, la seconda pattuglia della Volante 113, inoltre, rispetto ad altre realtà con caratteristiche similari a Pisa, siamo stati privati dell’Unità Antiterrorismo".

Da qui l'appello del Silp Cgil "affinché il Ministero dell’Interno cambi la considerazione che ha rispetto alle necessità degli uffici di Polizia posti nella provincia di Pisa, ciò al fine di salvaguardare sia la sicurezza dei cittadini che la salute psicofisica degli operatori di Polizia".
"Al riguardo riteniamo che sia indiscutibile che con i 50 militari dell'Esercito assegnati a Pisa per il progetto 'Strade Sicure' non si può pensare di far fronte sia alla sensazione di insicurezza diffusa tra la popolazione che all’aumento del 37,7% delle rapine denunciato dal Questore Francini all’ultima Festa della Polizia" spiega Meoli che propone, visti i mancati sostanziosi incrementi di poliziotti sul territorio, "una riorganizzazione ed ottimizzazione delle scarse risorse disponibili, magari, come accade in altre realtà, decidendo di impiegarli in veri compiti di polizia e distogliendoli dalla vigilanza a Caserme e a Uffici Governativi, compiti che potrebbero essere demandati ad altri Enti o assicurati in altro modo magari avvalendosi della moderna tecnologia di videosorveglianza".

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