Assegnazione spazi Via Pisano: dopo il no, se ne parla in Consiglio
Giovedì mattina i consiglieri comunali approfondiranno la questione sulle ragioni che hanno portato a negare l'assegnazione diretta dell'edificio a Progetto Rebeldìa
Una mattinata chiave per la questione della mancata assegnazione diretta degli spazi di Via Andrea Pisano al cartello di associazioni di Progetto Rebeldìa, rimaste decisamente contrariate dalla decisione presa dal sindaco Marco Filippeschi. Stamattina infatti il Consiglio Comunale sarà chiamato ad esprimersi sulle ragioni tecniche e politiche della mancata assegnazione diretta, visto che nella seduta del 26 gennaio Sel, Prc, Pdl e Udc avevano chiesto un approfondimento in tal senso.
Nel frattempo Progetto Rebeldìa si è mosso interpellando l'avvocato Giuseppe Angella che ha consegnato nei giorni scorsi al sindaco e ai consiglieri comunali una memoria legale che si conclude con il seguente parere: "L'
"Chiediamo al Consiglio e alla Giunta di tenere nella giusta considerazione questa autorevole posizione legale, che ribadisce la legittimità di un'assegnazione diretta - sottolinea Progetto Rebeldìa in un comunicato - invitiamo dunque il sindaco a procedere in tal senso, nel pieno rispetto di quanto previsto dai regolamenti comunali. Si chiuderebbe così positivamente una vicenda che si trascina da oltre un anno, dando il segnale che l'amministrazione rispetta i patti e gli impegni assunti pubblicamente, senza prestare ascolto a pressioni e ricatti del centro-destra".
"Le associazioni del Progetto Rebeldìa - prosegue la nota - seguiranno con attenzione la discussione consiliare e l'esito del voto, accompagnate in questo ennesimo passaggio da quell'ampia fetta di città che le ha sostenute con forza fino ad oggi. Negare al Progetto Rebeldìa il diritto a una risposta legittima e competente sulla praticabilità dell'assegnazione diretta sarebbe un atto inspiegabile da parte dell'Amministrazione. Un nuovo rifiuto sarebbe infatti un grave atto di chiusura alle numerose istanze sociali che vivono nella nostra città e la cui voce continua a rimanere inascoltata da mesi".