Biblioteca della Sapienza: "Preoccupazione per la sede i dipendenti"
Il 28 Giugno si è svolta l’Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori della Biblioteca Universitaria di Pisa. Gli obiettivi che insieme ai lavoratori ci siamo dati da raggiungere sono essenzialmente definire i percorsi da seguire per la tutela della Sicurezza dei lavoratori nel caso di inizio dello sgombero dei libri dalla Sapienza. Fare il punto della situazione dopo il fallimento della trattativa del Ministero con l’Ordine Ecclesiastico per l’utilizzo del Convento dei Cappuccini
1) Abbiamo affrontato e risolto il primo punto con l’invio da parte dei Coordinatori Regionali FP-CGIL, FPS-CISL, UILPA, di una lettera ai vari Soggetti interessati per ottenere il Disciplinare Tecnico ed il relativo Piano della Sicurezza per le eventuali operazioni di sgombero dei libri. Infatti le operazioni di alleggerimento dei solai della Sapienza non sono ancora state eseguite (nonostante siano passati 3 mesi dalla chiusura ) per un motivo molto preciso: perché non è stata fatta la perizia necessaria per definire lo stato di rischio della struttura subito dopo l’ordinanza di chiusura del Sindaco e, senza la perizia necessaria, non è stato possibile produrre alcun percorso tecnico che prevedesse chi, cosa, come, quando operare. Adesso ci risulta che la perizia la vogliano fare in itinere, cioè mentre vengono spostati i
libri verrà monitorato l’eventuale movimento dei solai! Noi esprimiamo forti perplessità su di un percorso”sperimentale” che potrebbe risultare rischioso per tutti e per questo abbiamo fatto la richiesta formale del Piano per la Sicurezza prima di ogni intervento.
2) Sul secondo punto, la sede per la biblioteca, si concentra il massimo della preoccupazione dei lavoratori. In questi 3 mesi hanno visto sfumare una dopo l’altra tutte le possibili nuove sedi provvisorie e/o definitive nelle quali trasferire i libri e soprattutto dalle quali far “ripartire il servizio interrotto”. Adesso, alla luce del fallimento della trattativa sul Convento dei Cappuccini siamo di nuovo al punto di partenza. Per questo abbiamo chiesto immediatamente un incontro con la Direzione Regionale per capire le loro proposte ed avanzare i nostri suggerimenti. Una cosa è certa: gli utenti, i lavoratori, il servizio non possono aspettare ancora! E’ inconcepibile che in una città come Pisa, ricca di Palazzi pubblici non utilizzati in posizione centrale, non si riesca ad ospitare, anche solo provvisoriamente, la Biblioteca Universitaria. E se alla fine davvero non ci fossero altre soluzioni allora sarà necessario rivedere le rigidità assunte inizialmente e fare una scelta chiara: alleggerire i solai della Sapienza dai libri meno consultati e trasferirli altrove definire la stabilità della struttura alleggerita riaprire il servizio della Biblioteca Universitaria nella Sapienza. Una scelta chiara e la meno costosa rispetto a tutte le altre ipotesi.
La Funzione Pubblica ,che ha seguito da vicino tutta la vertenza, anche in questo delicato passaggio sarà presente, portando ai tavoli, che auspichiamo si aprano in tempi rapidi, le idee, le proposte, le soluzioni condivise con i lavoratori con l’obiettivo di tutelarli e di restituire a tutti un patrimonio artistico e librario di enorme valore.
Biblioteca Universitaria Pisa
Pisa 31 Agosto 2012