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Cronaca Pontedera

Irruzione con l'auto al comune di Pontedera: "Non ha mai fatto richiesta di aiuto"

Una nota del Comune di Pontedera specifica la situazione del 46enne disoccupato che la notte di lunedì ha sfondato il portone di legno di Palazzo Stefanelli, gesto eclatante per denunciare lo scarso aiuto ricevuto dall'assistenza sociale

Oltre al danno il Comune non vuole la beffa di passare per il 'cattivo' della vicenda. Una nota dell'amministrazione spiega la situazione del 46enne disoccupato rispetto i servizi comunali ed illustra gli episodi precedenti che hanno visto come protagonista lo stesso uomo autore del gesto di ieri notte, una condotta definita dal sindaco Millozzi come "folle e squilibrata".

"Il cittadino in questione - spiega il Comune - peraltro nemmeno residente nel nostro Comune, non ha mai fatto richiesta di sostegno e di supporto personale a questa amministrazione. In tal caso, seppure non residente, questo Comune si sarebbe attivato con l'eventuale amministrazione di competenza per aiutarlo".

"La stessa persona è nota - prosegue la nota - perchè nei mesi scorsi aveva attuato delle forme di protesta contro questa amministrazione durante la quale aveva perorato la causa di una cittadina pontederese (e di sua figlia minorenne) verosimilmente sua ex compagna, destinataria di uno sfratto".

In quel caso il Comune "si è fatto carico di quella situazione fornendo inizialmente l'alloggio temporaneo nella 'Casa del Volontariato' e provvedendo altresì anche al vitto quotidiano. Poi è stato trovato, per madre e figlia, un alloggio definitivo con l'impegno mai mantenuto di una compartecipazione dello stesso soggetto, all'affitto. Il Comune ancora oggi sta sostenendo per intero i costi dell'abitazione".

Una questione che era diventata anche politica: "Lo stesso soggetto aveva partecipato a manifestazioni plateali, strumentalizzate da alcune forze politiche, contro le politiche sociali dell'amministrazione comunale. In una circostanza aveva anche messo in atto danneggiamenti al patrimonio comunale mettendo in pericolo l'incolumità personale di cittadini e dipendenti. Stesse modalità si sono ripetute anche presso l'Ospedale Lotti di Pontedera".

Con queste spiegazioni il Comune torna a condannare l'epidosio di ieri. "Non si può dunque trovare alcun alibi nella mancata attenzione da parte dell'amministrazione comunale ed è, invece, da ascriversi ad un gesto inaudito, inaccettabile e violento, compiuto deliberatamente e che avrebbe potuto in altri orari e condizioni, recare danno a se e ad altri, con esiti ancor peggiori".

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