Auto a km 0 pagate e mai consegnate: guai per una concessionaria di Vecchiano
Sono decine i casi segnalati per il commerciante con sede a Nodica, per un valore che può essere di centinaia di migliaia di euro
Prima la caparra, di alcune migliaia di euro, poi anche in diversi casi il saldo. Ma l'auto non viene consegnata. Più volte, per oltre un anno. E i clienti stufi si rivolgono ad avvocati e Forze dell'Ordine. Succede in provincia di Pisa, a Vecchiano: nei guai è finita una concessionaria con sede a Nodica.
Il caso è balzato agli onori della cronaca con un servizio di Mi Manda Rai 3 di inizio novembre 2020. Sono decine i consumatori interessati. Il sospetto - e in questo senso si muovono le querele sporte - è quello di una truffa. A Pisa se ne occupa in particolare lo studio legale Foggia-Americo, a Massa Ferragina&Parisi. La dinamica tipica, come detto, si ripete: da un annuncio online di una macchina a km 0 - quindi scontata - si arriva al contatto con il venditore, fino ai pagamenti; seguono rassicurazioni sull'acquisto, in vari casi c'è il saldo, ma l'auto non viene consegnata. "Non è solo la parte iniziale della vendita a rilevare - spiega l'avvocato Alberto Foggia - ci sono esempi di condotte seguenti che non sono chiare: come mostrare all'acquirente la targa dell'auto da consegnare, dopo l'acquisto, quando poi si accerta che la targa si riferisce ad un mezzo già intestato ad altro proprietario. Oppure la concessionaria che rilascia un assegno a ristoro della vendita non conclusa, rimborso che però non avviene perché l'assegno va non pagato alla prima presentazione".
E' una vicenda che va avanti da tempo, con ampia estensione territoriale: "Il nostro primo cliente - aggiunge Foggia - è di un anno e mezzo fa, l'ultimo di metà novembre 2020. Ma ricevo ancora telefonate, anche ieri, da Novara. Poi Firenze, Lucca, Piombino. Solo per quanto mi riguarda si supera abbondantemente i 100mila euro di valore". Cifra che quindi, complessivamente, può essere molto superiore. Fra chi ha dato solo la caparra e chi ha saldato l'intera auto, si può facilmente parlare di centinaia di migliaia di euro.
Una situazione ostica per i clienti. "Oltre all'azione sul fronte penale - illustra il legale - abbiamo agito sul fronte civile, in particolare quando per l'acquisto ci si è rivolti ad una finanziaria. C'è chi si è trovato non solo a non avere l'auto, ma anche a pagare le rate del finanziamento. La normativa qua è favorevole al consumatore, che può risolvere i contratti con venditore e finanziaria, che sono collegati, e richiedere il rimborso. Solo che appunto bisogna agire, vedendo poi se è possibile fare una conciliazione o una vera e propria causa civile".