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Cronaca Le Piagge

Riapertura del bar Salvini, anche il Comune al lavoro: "Salvaguardiamo un luogo simbolo"

L'intera area dallo scorso 15 giugno è stata acquisita dal Demanio pubblico dello Stato - Ramo idrico

L’amministrazione comunale di Pisa è da mesi impegnata per cercare una soluzione che consenta la riapertura del bar Salvini sul viale delle Piagge e la riqualificazione di tutta l’area circostante, che è di proprietà del demanio regionale. "Ringraziamo i cittadini che hanno promosso la raccolta firme - ha dichiarato il sindaco di Pisa Michele Conti - per questa ulteriore sollecitazione che ci conferma di come l’impegno della nostra amministrazione nel trovare un iter che consenta la riapertura del bar Salvini fosse necessario quanto tempestivo, non solo per salvaguardare il valore storico e di affezione di tanti pisani a quel luogo simbolo della nostra città, ma anche per non lasciare preda del degrado e dell’abbandono una zona strategica all’inizio del viale delle Piagge, frequentato da residenti, studenti, bambini e anziani. Il Salvini è molto di più di un bar, rappresenta per i pisani un punto di riferimento, un luogo dove da generazioni sono nate amicizie, si sono formate nuove coppie, un'istituzione per gli aspetti legati all’aggregazione e la socialità. La nostra interlocuzione con i soggetti coinvolti, a partire dal proprietario del manufatto e dell’area, è iniziata all’indomani della chiusura da parte dei concessionari del locale, che sono attualmente decaduti dal vecchio contratto di concessione. Ci siamo quindi subito attivati rivolgendoci agli uffici del demanio per chiarire la proprietà dell’area, chiedendo la documentazione della concessione scaduta e capire come avviare l’iter per affidare in concessione il bar e l’area verde circostante, affinchè torni al più presto ad essere nuovamente punto di ritrovo e di riferimento per le passeggiate e il tempo libero lungo il viale più bello e verde della nostra città".

"Grazie al lavoro del nostro Ufficio Patrimonio - ha spiegato il vicesindaco Raffaella Bonsangue - abbiamo innanzitutto richiesto, a partire dal mese di aprile, la documentazione amministrativa dell’area ex bar Salvini e, nel mese di luglio, abbiamo ottenuto risposta dal Settore Genio Civile del Valdarno che ci ha inviato la concessione ormai scaduta, a causa del decesso del signor Roberto Salvini, comunicandoci inoltre che l’area dal 15 giugno è stata acquisita al Demanio Pubblico dello Stato - Ramo Idrico. In data 9 settembre l’amministrazione comunale ha manifestato ufficialmente alla Regione Toscana l’interesse per la concessione dell’area, ma l’Agenzia del Demanio ha comunicato che l’area non può essere ceduta al Comune a causa dell’esistenza di un rischio idrogeologico nell’area, su cui l’Autorità di Bacino si è espressa negativamente. E' seguito quindi un incontro lo scorso 29 settembre tra tecnici del Comune e del Genio Civile per studiare una soluzione che veda una cogestione tra Comune e Regione finalizzata a dare in concessione ad un soggetto privato tutta l’area, attraverso un bando ad evidenza pubblica. E' in programma una nuova riunione la prossima settimana, per capire se questa strada è perseguibile o se possa essere il Comune ad intestarsi una gestione diretta dell’area. Accogliamo quindi con favore la sollecitazione promossa dai cittadini, perché conferma la bontà delle nostre scelte e l’attenzione che stiamo dedicando per risolvere la situazione".

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