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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Azione Universitaria Pisa sulle elezioni

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Vi piace vincere facile? Al rettore e all'associazione studentesca “ Sinistra per” SI!
Ieri, lunedi 2 aprile il Magnifico Rettore ha indetto le elezioni per maggio.
Fino a qui non ci sarebbe niente di strano, o quasi.. Infatti Augello, il Senato e le altre istituzioni d'Ateneo si sono dimenticati che il Ministero può ancora fare ricorso contro una parte dello Statuto, quella che riguarda il Consiglio di Amministrazione e ha 60 giorni di tempo per farlo. Ma il Rettore deve avere una smania davvero molto impellente e pur
di andare alle elezioni, avvantaggiando “sinistra per..” con regole truffaldine e vigliacche, non si è preoccupato di questo piccolo particolare! Potrebbe succedere, quindi, che noi a maggio votiamo per il CDA e dopo pochi giorni ci vediamo annullate le votazioni per quest'organo con le conseguenze di un nulla di fatto e di soldi sprecati.
Che serietà signor Rettore!
Augello e i suoi colleghi golpisti di “sinistra per” sono riusciti a dare il peggio di loro con il regolamento elettorale.
Hanno messo in scena un dramma imbarazzante nell'intera storia della rappresentanza studentesca dell'Ateneo pisano.
Per quanto concerne più nello specifico la presentazione delle liste non contando le festività pasquali e le domeniche ci sono soltanto 7 giorni per raccogliere le firme e presentare le liste. I moduli per la compilazione delle candidature e per la raccolta delle firme di sostegno per la candidatura stessa sono usciti il 2 aprile e devono essere riconsegnati entro le 12 del 13 aprile.
7 giorni per la raccolta delle firme: SCANDALOSO!
Noi crediamo che questo sia un golpe messo a punto dal rettore e dal movimento universitario di sinistra e pertanto faremo ricorso al Tar.
Non possiamo accettare un chiaro tentativo di estromissione delle minoranze studentesche di Ateneo. Il loro tentativo di farci fuori per diventare soltanto loro i regnanti ( e non più rappresentanti) dell'ateneo è senza dubbio qualcosa di meschino e anti-democratico. In democrazia ci devono essere sia maggioranza che opposizione, non possono
estrometterci con un regolamento elettorale farsa. Se non piacciamo al rettore sono problemi suoi e non nostri!
In questi giorni, prima che uscisse il bando “sinistra per” essendo già a conoscenza dell'imminenza dell'indizione delle elezioni ha raccolto le firme. Viene da chiedersi: su quali moduli le ha raccolte? Forse su quelli che il Rettore ha passato loro durante alcune conversazioni private? Noi eravamo all'oscuro di tutto.
Il regolamento elettorale non è neppure stato pubblicizzato, sfido chiunque a trovare almeno 10 studenti che siano a conoscenza dell'indizione delle elezioni. In questo modo vengono penalizzati anche quei gruppi di ragazzi che avrebbero voluto presentarsi, come succede spesso, soltanto all'interno del loro corso di laurea. Non lo sanno ancora e,
comunque, in 7 giorni non riusciranno a raccogliere le firme necessarie.
L'indizione delle elezioni e la relativa disciplina elettorale è ancor più scellerata perchè capita in un periodo di forti cambiamenti: la struttura stessa dell'Ateneo come è ora dal 1 luglio non ci sarà più e molti studenti, possibili elettori attivi, ancora non ne sono a conoscenza o non hanno ancora le idee chiare. Come si può chieder loro di sostenerci senza che abbiano capito quali cariche andremo a ricoprire in caso in cui si venga eletti?
A questo punto fare ricorso al Tar ci sembra inevitabile. Non possiamo adattarci, ma combattere. Azione Universitaria si muove nelle facoltà per sensibilizzare gli studenti sulla questione.
VI PIACE VINCERE FACILE? A NOI NO!

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