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Cronaca

"Noi andiamo a Cagliari": bambini scompaiono per 3 ore

Domenica pomeriggio Olivia e Giacomo, 6 e 5 anni, si sono allontanati da casa in centro a Pisa. Le Forze dell'Ordine li hanno ritrovati in via Bonanno

Cappellino, zainetto in spalla e: "Noi andiamo a Cagliari". All'apparenza un gioco di due bambini, che però per tre ore è stato invece un incubo per i genitori. Nel pomeriggio del 21 ottobre Polizia, Carabinieri e Municipale hanno cercato due piccoli, lei 6 anni, lui 5, scomparsi da una casa in via Santa Cecilia intorno alle 14, in pieno centro cittadino di Pisa. Sono stati trovati dopo circa 3 ore in via Bonnano, ben lontani dal punto di partenza. Una storia finita bene, ma che ha tenuto col fiato sospeso due famiglie. 

A raccontare l'accaduto, e l'incredibile spirito avvenutoroso dei due piccoli esploratori, è il padre della bambina: "Eravamo a casa con degli amici quando mia figlia Olivia e il suo amichetto Giacomo, figlio dell'altra coppia, sono venuti a dirci vestiti di tutto punto 'Andiamo a Cagliari a trovare gli amici'. Non ci abbiamo dato peso. Quando poi non li abbiamo più trovati, dopo circa mezz'ora abbiamo dato l'allarme e sono partite le ricerche". 

E' stata una lunga passeggiata la loro: "Avevano preparato tutto, nello zaino avevano lo yogurt, il golfino... quando ho chiesto spiegazioni a mia figlia ha detto che aveva capito che non poteva arrivare a Cagliari, così ha fatto vedere la città a Giacomo. 'Nessuno ci ha detto di no' ha detto. Usciti da casa sono passati da Piazza Santa Caterina, Piazza dei Cavalieri, Piazza dei Miracoli, poi Borgo e sono arrivati fino al tennis club dove Olivia gioca, vicino l'Aurelia. Hanno mangiato lo yogurt e si sono incamminati per tornare, li hanno trovati in via Bonanno. La cosa incredibile è che erano tranquillissimi, come fosse stato tutto normale".

"E' andata bene - aggiunge il padre - ora ci rido ma sono state ore interminabili, una tragedia. Volevo ringraziare tutte le Forze dell'Ordine, si sono mosse rapidamente ed in modo coordinato, hanno mostrato grande professionalità e sensibilità. Quando hanno trovato i bambini hanno offerto loro il gelato. Quello che mi ha fatto arrabbiare è che strada facendo i bambini si sono anche fermati a comprare due libri ad una bancarella, senza che nessuno si accorgesse di nulla. E' stato davvero uno grande spavento".

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