Bambino ricoverato al Meyer: "Vicenda non può screditare una dieta che porta solo benefici"

"Il caso del bambino denutrito ricoverato all’ospedale Meyer di Firenze, non può essere utilizzato per denigrare una scelta alimentare come quella vegana che, se correttamente praticata, ha solo benefici, come confermato ormai dai maggiori istituti scientifici internazionali". E' quanto sottolinea la Lav Toscana (Lega Anti Vivisezione) intervenendo sui fatti avvenuti ieri tra Pisa e Firenze.

"L’eventuale irresponsabilità dei genitori del piccolo vegano - spiega ancora l'associazione - è in percentuale un fatto limitato in rapporto all’incredibile percentuale di bambini onnivori obesi (9,8%) e in sovrappeso (20,9%) di cui di cui l’Italia è leader negativa a livello europeo, con le relative patologie connesse ed elevati costi per il Servizio Sanitario  nazionale". Secondo la Lav stragrande maggioranza dei pediatri sconsiglia ancora un’alimentazione priva di ingredienti animali "costringendo molti genitori alla rinuncia, oppure ad un rischioso 'fai da te', questo nonostante le evidenze scientifiche. Al di là del caso specifico di questo bimbo, al quale auguriamo una pronta guarigione e ai suoi genitori una felice soluzione di questa vicenda, in tema di scelta vegane esiste molta disinformazione e preconcetti diffusi".

L'associazione chiama poi in causa L’American Dietetic Association (Ada). "L'Ada - prosegue l'associazione antivivisezione - è una delle più autorevoli fonti in materia di nutrizione. Secondo l'associazione le diete vegane soddisfano i fabbisogni di nutrienti e di energia delle donne gravide, ma anche i bisogni nutrizionali dei neonati e dei bambini in genere. In diversi studi l'Ada mette poi in evidenza come l'alimentazionenei vegana possa ridurre nei bambini il rischio di contrarre alcune patologie croniche dell'età adulta (es. diabete, obesità, malattie cardiovascolari), che hanno la loro origine in età infantile. I bambini vegani hanno inoltre più elevati introiti di frutta e verdura, come viene documentato dalla loro più elevata assunzione di vitamina C".

LE CONDIZIONI DEL BIMBO. Da quando è stato ricoverato, il piccolo è intanto in continuo miglioramento. Viene nutrito secondo i canoni tradizionali, risponde bene alle terapie e, secondo i medici, sarebbe fuori pericolo di vita. Ulteriori accertamenti sulla salute del piccolo, che richiederanno settimane o addirittura mesi, verranno eseguiti per capire se la condizione di denutrizione possa aver causato problemi per quanto riguarda lo sviluppo neurologico. Proseguono intanto anche gli accertamenti per capire se vi sono state condotte delittuose da parte dei genitori.