Bancarelle, ladri in azione nella notte: "Trafugati beni per oltre 15mila euro"
La denuncia arriva dal coordinatore della Commissione Mercato del Duomo Gianmarco Boni. Le bancarelle sono state portate ad Ospedaletto: qui i ladri hanno fatto razzia. Intanto solidarietà espressa dagli operatori del mercato di via Paparelli
"Dopo 20 giorni che siamo senza lavoro e senza nessuna certezza sul nostro futuro apprendiamo con sconcerto che dai banchi già smantellati dal Comune sono stati trafugati beni per un valore superiore a 15 mila euro". E' la denuncia di Gianmarco Boni, coordinatore della Commissione Mercato Duomo di Pisa. "Invece di trasportare i banchi, come previsto nell'ordinanza, nel parcheggio scambiatore collocato a circa 3km dal sito turistico di Piazza del Duomo, il Comune ha deciso di trasportarli a Ospedaletto ai mercati Ortofrutticoli, notoriamente incustodito, dove i ladri hanno potuto agire indisturbati durante la scorsa notte. Oltre al danno, la beffa: il Comune ha sempre dimostrato poca attenzione verso la nostra categoria, ma in questo caso si è oltrepassato ogni limite. La nostra amministrazione spicca per la mancanza di rispetto verso le imprese, per le scelte incomprensibili, e addirittura adesso per la capacità di non seguire le ordinanze che essa stessa emana: che abbiamo fatto per meritare tutto questo?”.
SOLIDARIETA'. Intanto una manifestazione di solidarietà ai bancarellai del Duomo arriva dagli operatori del mercato di via Paparelli, che domani, in occasione del mercato straordinario sui Lungarno, esporranno tutti un manifesto di vicinanza con gli operatori delle bancarelle.
Organizzato dalla Fiva ConfcommercioPisa, i 110 dieci banchi disposti da via Santa Maria fino a Piazza Garibaldi e, poi, oltrepassato Ponte di Mezzo, in tutto il tratto compreso fra le piazze della Berlina e Mazzini, esporranno in bella vista il manifesto con il seguente messaggio di solidarietà:
"Tutta la nostra solidarietà agli operatori del Mercato Storico del Duomo per la vergognosa vicenda del trasferimento coatto delle bancarelle. 50 Imprenditori, 100 Famiglie, 300 Persone private brutalmente di lavoro, di reddito, di futuro e di speranza. Padri e madri di famiglia, giovani e donne, chiusi in gabbia come bestie, colpiti e criminalizzati come neanche i peggiori delinquenti. Siamo vicini ai nostri colleghi e amici, pretendiamo garanzie per loro ed una sistemazione idonea ad esercitare una attività dignitosa e redditizia. Riteniamo inaccettabile distruggere così un Mercato Storico che risale agli Anni Quaranta, un patrimonio della Piazza e della Città. Chiediamo che sia restituita loro la Dignità dovuta e il Diritto Costituzionale di poter tornare al loro lavoro nella massima serenità".
