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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Bancarelle del Duomo, il progetto: niente piazza, sì a diffusione lungo l'asse turistico

Vertice fra Comune di Pisa ed associazioni di categoria sul futuro degli 86 banchi del Mercato Storico

Si è svolto stamani, 17 marzo, in Sala delle Baleari a Palazzo Gambacorti, l’incontro fra l’amministrazione comunale e i rappresentanti delle associazioni categoria; il commento dell’Assessore al Commercio Paolo Pesciatini.

"Nel percorso di concertazione avviato dall’amministrazione comunale con le associazioni di categoria - ha detto l'assessore - abbiamo fatto un incontro specifico per illustrare l’ipotesi della nuova dislocazione delle bancarelle dello storico Mercato del Duomo. L’ipotesi, preliminarmente discussa con la Soprintendenza, non prevede la presenza degli operatori all’interno della Piazza ma nella zona consentita fuori dal sito Unesco. L’amministrazione ha proposto un piano di riqualificazione con investimenti importanti, degni dell’area, con un progetto che non prevede la concentrazione di banchi ma che individua una dislocazione degli stessi lungo tutto il percorso turistico. Come prevede la procedura di concertazione ci incontreremo ancora con le associazioni per valutare nel dettaglio ulteriori termini del progetto".

Nel dettaglio gli 86 banchi partirebbero dal parcheggio scambiatore per arrivare fino a piazza Cavallotti. Confcommercio ha accolto con cautela la possibilità avanzata dal Comune: "E' interessante e la valuteremo con attenzione, ma ho paura che fra tre o quattro anni la metà di loro sia scomparsa definitivamente - ha detto a caldo il direttore pisano Federico Pieragnoli - chi mette i veti come fa la Soprintendenza non ha alcun interesse alla sorte di questi imprenditori e delle loro famiglie, questo ci è chiarissimo da 8 anni a questa parte. Apprezzo il lavoro che l'amministrazione comunale ha messo in campo e che comporta alcuni aspetti assai positivi, come l'acquisto delle bancarelle da parte comunale e una serie di interventi di riqualificazione, con nuova pavimentazione e alberature di alcuni tratti del percorso turistico. Quello che ci spaventa più di tutto è il tempo necessario che ci vorrà per realizzare concretamente il progetto, che migliora decoro urbano e fruibilità, ma che rischia di lasciare sul campo almeno la metà degli operatori ambulanti del Duomo. Se questa è l'unica strada percorribile, come associazione presenteremo le nostre osservazioni per migliorarlo secondo quelle che sono le esigenze imprenditoriali degli stessi operatori".

"Più ombre che luci" per Confesercenti Toscana Nord, che apprezza la presenza di un progetto organico ma sottolinea "alcune criticità, a cominciare dal fatto che è stata accantonata ogni previsione di rientro in piazza dei Miracoli come da noi richiesto con strutture mobili e numero limitato di operatori". L'associazione era presente al vertice con i suoi rappresentanti, il presidente area pisana Luigi Micheletti, il responsabile Simone Romoli, il coordinatore sindacale Giulio Garzella ed il presidente del Consorzio Pisa dei Miracoli Gianmarco Boni.

"Da una parte il fatto importante che adesso finalmente possiamo ragionare su un progetto concreto - spiega il presidente Micheletti - avendo poi ottenuto che i costi delle nuove strutture siano a carico del Comune". Insiste sui punti deboli del progetto: "Sono stati poi individuati un numero significativo di posteggi al parcheggio scambiatore, ipotesi che gli operatori hanno sempre respinto. E che dire del gruppo di banchi collocati nell’ex terminal bus di via Contessa Matilde che ad oggi risulta una totale incognita. Senza dimenticare che il progetto prevede strutture fisse e non mobili, rendendo davvero complicata la turnazione prevista tra operatori. C’è da rifare tutti i banchi e risistemare le aree che li accoglieranno. Tempi lunghi per operatori che sono in ginocchio da tempo e ancor di più oggi con la pandemia. Sono in pochi quelli che potranno aspettare ancora mesi".

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