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Cronaca Centro Storico / Piazza dei Miracoli

Bancarelle, clima di tensione: prosegue il braccio di ferro con il Comune

In attesa di capire cosa succederà venerdì, termine ultimo per lo spostamento volontario delle bancarelle, le forze di maggioranza sottolineano il proprio sostegno all'operato del primo cittadino Marco Filippeschi: "Spostamento non rimandabile"

Più le ore passano e più il caso bancarelle sembra una bomba ad orologeria, pronta ad esplodere da un momento all'altro. Dopo gli spiragli intravisti con l'annuncio del sindaco sulla disponibilità dell'Azienda Ospedaliera a vendere una porzione del Santa Chiara ai commercianti e il ritorno ad un clima di tensione con 'l'ingabbiamento' delle bancarelle, l'aria che si respira resta pesante in attesa del giorno ics. Venerdì 20 settembre infatti è il termine ultimo per lo spostamento volontario delle bancarelle: se i commercianti si rifiutano si procederà allo sgombero coatto, con evidente allungamento dei tempi.

Dopo l'incontro dei bancarellai con l'arcivescovo Benotto e la richiesta dello slittamento di una settimana per lo spostamento richiesto da Confcommercio e Confesercenti, le forze di maggioranza si stringono attorno al sindaco Marco Filippeschi, condividendo il suo operato. "Le forze della maggioranza consiliare cittadina sostengono la proposta presentata dal sindaco al Consiglio Comunale per dare un assetto nuovo per l’accoglienza dei turisti in piazza del Duomo, superando il disordine e la precarietà esistenti, secondo i contenuti voluti dal Comune per il Piano di recupero recentemente approvato. Riteniamo che la soluzione prospettata dal sindaco sia l’unica reale possibilità per affrontare concretamente e positivamente il problema della continuità dell’attività economica degli operatori della piazza oltre che un punto di partenza importante per una stabile riorganizzazione delle attività e dell’accoglienza" affermano Andrea Ferrante per il Partito Democratico, Piero Torrigiani per In Lista per Pisa, Paolo Fornai di Sinistra Ecologia e Libertà e Rolando Vivaldi dei Riformisti per Pisa.

"L’ordinanza dirigenziale emanata il 30 aprile 2012 è stata un atto amministrativo dovuto, come i pronunciamenti del Tar e del Consiglio di Stato hanno affermato - proseguono i rappresentanti delle forze di maggioranza - ha disposto lo spostamento temporaneo delle bancarelle per il tempo dell’esecuzione dei lavori e ha individuato una collocazione provvisoria delle attività commerciali spostate dalla piazza in via Pietrasantina,  soluzione convalidata dalla giustizia amministrativa e comunque scelta in assenza di alternative praticabili. Il tempo già intercorso e le responsabilità che gravano sul Comune e su altre amministrazioni pubbliche rendono lo spostamento già programmato, deciso in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, indifferibile, salvo i tempi tecnici necessari a realizzarlo. La Conferenza di servizi convocata dal sindaco, anche a fronte di una manifestazione d’interessi formalizzata dagli operatori commerciali, è l’avvio di un percorso che potrà vedere l’esito di una gara pubblica per assegnare lo spazio del Santa Chiara e, insieme, allineare le volontà delle diverse amministrazioni che hanno competenze da esercitare. Auspichiamo - concludono dalla maggioranza - che le istituzioni collaborino e stringano i tempi dei procedimenti amministrativi necessari e che gli operatori procedano allo spostamento e riprendano la loro attività nella collocazione provvisoria individuata per il periodo di esecuzione dei lavori di restauro dei monumenti e degli edifici della piazza".

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