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Cronaca Pontedera

Banchi e lavagne in Corso Matteotti per ragionare sul futuro della scuola

L'iniziativa è promossa dal Comune per stimolare alla riflessione sul sistema educativo

Il Comune di Pontedera vuole testimoniare l'importanza che pone alle politiche scolastiche ed educative e dimostrare materialmente il ruolo fondamentale della scuola nel disegnare la società del futuro. Per questo ha deciso di piazzare stamattina, 5 novembre, nel centralissimo Corso Matteotti all'altezza di piazza Curtatone, banchi e lavagne. Lavagne sulle quali vengono poste domande che invitano alla riflessione tutte le componenti scolastiche: dirigenti, insegnanti, genitori, studenti. "Abbiamo smesso di educare i nostri figli? Come fare scuola? Come essere scuola? Le istituzioni investono davvero sulla scuola? La s(q)uola che non c'è".

Tante persone si sono già avvicinate, stimolando la riflessione sui temi proposti. L'assessore comunale alle politiche educative Francesco Mori lancia l'idea di una conferenza programmatica da cui elaborare una 'Carta di Pontedera' da portare al livello della discussione politica nazionale: "In una discussione intergenerazionale, collettiva e programmatica dove docenti, studenti, famiglie, istituzioni e associazioni, costruiscano insieme un orizzonte condiviso a cui tendere in cui ciascuno si senta e ritorni a sentirsi seduto su quei banchi, davanti o dietro quelle cattedre, lungo quei corridoi dove il camminare si fa cammino. Occorre tutti stare dalla parte della scuola". Il sindaco di Pontedera Matteo Franconi conclude: "La generazione dei genitori di oggi, seduta su quei banchi, non può non sentirsi fattore integrante e responsabile nella filiera delle soluzioni".

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