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Cronaca

Piscina comunale, pubblicato il bando per la gestione: "Ristabilita la legalità"

L'amministrazione ha varato la proposta che prevede un massimo di due anni di gestione, in vista della costruzione di una nuova piscina. L'assessore Latrofa: "Voglio una convenzione per ogni struttura sportiva"

C'è tempo fino al 19 luglio alle ore 12.30 per associazioni e società per partecipare al bando di gestione della piscina comunale di Barbaricina. La procedura si è aperta ieri, 2 luglio, con la pubblicazione del documento sul sito dell'ente. A presentare il provvedimento è stato oggi, 3 luglio, l'assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa, che ha parlato di un "cambio epocale rispetto al passato, dopo 9 anni di affidamenti temporanei senza che ci fosse una convenzione, quindi fuori dalla legalità. Ora la legalità è stata ripristinata".

Il bando affiderà la gestione della struttura nel Piazzale dello Sport per un anno, allungabile per un altro anno. Un termine ridotto perché "la prospettiva dell'amministrazione - ha proseguito Latrofa - è quella di realizzare nell'area accanto alla struttura attuale una nuova piscina, attraverso un partenariato pubblico/privato". I criteri di assegnazione sono molteplici, non è l'introito economico l'obiettivo: "Il canone annuo è complessivamente di 10mila euro, come gli altri anni, non c'è ribasso d'asta. Questo perché vogliamo che la commissione tecnica che poi aggiudicherà il bando faccia la scelta qualitativamente migliore".

Fra i parametri elencati, che danno punteggio, ci sono: il numero di ore di apertura; le ore concesse ad altre società sportive; il numero di ore in cui sarà previsto il nuoto libero; la presenza di corsi specifici per bambini, anziani e disabili; la frequenza delle manutenzioni. "Ci sono poi altri punti - ha spiegato Latrofa - ad esempio la previsione di opere di manutezione straordiaria che possono essere previste con il dettaglio degli investimenti, quindi maggiore sarà la quota e più punti saranno dati; oppure ci sono punti in più se chi partecipa ha già esperienza nella gestione di piscine. Insomma ci interessa che il servizio non solo sia assicurato, ma che migliori".

L'assessore risponde anche alle preoccupazioni espresse dalla Cgil circa i tempi del bando, sulla tutela occupazionale e sull'attrattività della proposta: "Il 31 agosto scade il rinnovo, il nostro obiettivo è avere l'uno settembre il vincitore. In questi casi i bandi di gestione vanno fatti prossimi alla scadenza, perché se si fanno mesi prima e il gestore del momento perde, non sarebbe poi motivato nel suo compito. In questo caso contiamo di chiudere ad inizio agosto, con poi il vincitore che si organizzerà per partire nei tempi previsti. Parlare quindi di 'chiusura della piscina' mi è sembrato un modo immotivato di creare paura". 

Riguardo gli 8 dipendenti attualmente impiegati nella gestione della piscina, sotto la Canottieri Arno, Latrofa ha detto che "il Comune non è obbligato ad inserire la clausola di salvaguardia chiesta dal sindacato. Fanno il loro lavoro alla Cgil, ma credo che nell'ottica di avere la migliore scelta possibile, se un gestore mi può assicurare la stessa attività con 5 persone, perché non dovrei considerarlo? E' un criterio liberale, il nostro scopo è dare un servizio di qualità e i bandi, alla fine, li deve scrivere il Comune".

Sull'attrattività del bando, fra manutenzioni straordinare e tempi di gestione che potrebbero portare alla carenza di partecipanti alla procedura secondo la Cgil, Latrofa ha risposto che "non sappiamo chi parteciperà. Io credo che a rilevare sia il fatto che per anni si sia operato fuori dalla legalità senza una convenzione, dopo anni torna invece tutto regolare. E questa situazione è purtroppo diffusa negli impianti sportivi della città: voglio correggerla". 

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