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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Base di Coltano, i Carabinieri: "Struttura per il territorio, ma si possono valutare altre soluzioni"

Il Comando Generale dell'Arma di Roma annuncia la prossima presentazione completa del progetto, aprendo al dialogo con le istituzioni locali

Il polverone che va avanti ormai da giorni sulla nuova base di Coltano sta contribuendo a portare a galla i dettagli del progetto. Che anzi sarà ufficialmente presentato il prossimo 4 maggio dagli Ufficiali del Comando Generale dei Carabinieri. E' una nota romana dell'Arma di ieri, 14 aprile, che annuncia il prossimo vertice a Firenze fra il corpo militare, la Regione Toscana, l'ente Parco San Rossore, il Ministero delle Infrastrutture ed anche il Sindaco di Pisa. 

"Nel corso della riunione - si legge - Ufficiali del Comando Generale illustreranno nel dettaglio il progetto per la realizzazione della nuova sede del Reggimento Paracadutisti Tuscania, del Gis e dei Carabinieri per la Biodiversità, per consentire ai rappresentanti del territorio e a tutte le parti interessate di conoscere nel dettaglio la progettualità ed esprimere ogni utile valutazione".

Il Comando dei Carabinieri, a seguito delle numerosissime posizioni contrarie alla base espresse in questi giorni, dallo stesso primo cittadino Michele Conti fino alle assemblee di Consiglio Comunale e Consiglio Provinciale, tiene a specificare in chiusura della nota che "qualora il progetto non dovesse trovare la piena condivisione, nel rispetto delle diverse idee, l'Arma valuterà ulteriori soluzioni, fermo restando che le forze da allocare hanno l'esigenza di trovare una sede vicina a omologhi reparti delle altre Forze armate, per lo svolgimento di sinergiche attività addestrative aviolancistiche, e in prossimità dell'aereoporto militare di Pisa, per assicurare l'immediato trasporto in caso di necessità operative".

Un'apertura importante, per quanto la stessa comunicazione va anche a sostenere l'attuale scelta progettuale, che deve comunque essere valutata dagli organi preposti. Si legge infatti nella nota che, oltre a "trattasi di un'opera per poter contribuire con prontezza ed efficacia al dispositivo di sicurezza nazionale, la cui rilevanza strategica è stata rappresentata più volte in sede istituzionale", la stessa non possa "prescindere dalla indispensabile Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e dal necessario e opportuno coinvolgimento degli Enti locali con apposita conferenza dei servizi, attraverso la quale recepire indicazioni e suggerimenti, per migliorare e adeguare la progettualità".

Il punto ulteriore, al momento ancora oscuro, è cosa prevede in concreto l'opera. Qua l'Arma spiega di base che la "progettualità, comunque, prevede la costruzione di opere realizzate secondo le tecniche della bio-architettura, con utilizzo di materiali a basso impatto ambientale per garantire anche altissima efficienza energetica". Poi spinge per un impatto economico e civile positivo sul territorio locale: "L'insediamento, qualora condiviso, potrà costituire un'ulteriore occasione per la crescita dello sviluppo socio-economico dell'area, poiché, oltre al coinvolgimento della maestranze e delle aziende dell'indotto circostante per la gestione logistica della caserma, prevede la realizzazione di impianti sportivi messi a disposizione anche della collettività, nonché la costruzione di un centro di educazione ambientale con percorsi naturalistici, comprensivi di un orto botanico e un arboreto, gestito dal costituendo distaccamento dei Carabinieri per la biodiversità. Inoltre, la presenza di un reparto ippomontato consentirà lo svolgimento a favore della popolazione di attività di pet therapy". 

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