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Cronaca

Base di Coltano, le prospettive: "Decentramento in più luoghi e percorso partecipato"

Il presidente regionale Eugenio Giani fa un bilancio dell'incontro a cui ha partecipato insieme a Comune e Provincia di Pisa, Parco e Arma dei Carabinieri

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani fa il punto sull'ipotesi di una nuova base militare di Coltano all'indomani del vertice tenutosi ieri mattina nella caserma Baldissera di Firenze, tra Arma dei Carabinieri, Regione Toscana, Comune e Provincia di Pisa, Ente parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli.

"L’incontro con l’Arma dei Carabinieri - ha detto - ha rappresentato un momento importante di confronto con lo scopo di arrivare a una valutazione concertata per l’insediamento nell’area di Pisa della nuova sede logistica, definita 'Eco struttura', dei Gis dei Carabinieri. L’incontro ha messo in evidenza la possibilità di soluzioni che decentrino in più luoghi gli asset delle funzioni di addestramento, ma anche di presidio indiretto sul territorio, dei Gis, e ha portato a valutare una nuova collocazione logistica in aree militari oggi dismesse o comunque in pieno cambiamento di funzione".

La Regione Toscana a questo proposito "mette a disposizione le aree di sua proprietà per concorrere a una possibile soluzione condivisa". Po inuova tappa prevista: l’incontro del 12 maggio con il ministro della Difesa Lorenzo Guerini a Roma, che secondo Giani "consentirà di ragionare a tutto campo sulla riqualificazione degli edifici militari sottoutilizzati o non utilizzati, che nell’area pisana sono in grande quantità. E' iniziato un percorso che sono convinto aiuterà a raggiungere una migliore pianificazione degli spazi di proprietà pubblica".

Il ragionamento si estende secondo il presidente regionale ad "Ambienti come la Villa Medicea, oggi proprietà del Comune di Pisa, la struttura ove Guglielmo Marconi dedicò parte importante dei suoi studi sulle onde radio, che proprio da quella centrale furono trasmesse anche fuori dell’Europa, la stessa struttura architettonica del Buontalenti dovranno alla fine di questo percorso avere un progetto chiaro di utilizzo su cui la stessa Arma dei Carabinieri può davvero aiutarci nell’integrazione con i servizi di carattere ambientale legati all’ecodiversità, che sono complementari all’attività del Gis. E' stato davvero apprezzabile lo spirito di collaborazione e concertazione manifestato dall’Arma dei Carabinieri e la particolare attenzione a predisporre comunque interventi ecosostenibili".

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