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Cronaca

Base militare, passa la linea dello 'spacchettamento': la struttura sarà diffusa sul territorio

L'annuncio arriva dal sindaco Michele Conti, impegnato nella seconda riunione del tavolo interistituzionale a Roma

"I reparti speciali dei Carabinieri potranno avere la loro sede a Pisa, questo l’indirizzo emerso dalla seconda riunione del tavolo interistituzionale che si è tenuto oggi a Roma": è l'annuncio del sindaco Michele Conti comparso nel primo pomeriggio di giovedì 7 luglio sulla pagina Facebook personale. Si tratta di una vera e propria svolta nella vicenda della base militare destinata ai nuclei dell'Arma dei Carabinieri e dell'Esercito, che da parecchi mesi tiene banco nelle cronache locali per la forte contrapposizione tra chi, in origine, avrebbe voluto erigere una nuova maxistruttura interamente nel territorio del Parco di San Rossore (a Coltano) e gli oppositori di questo piano.

"Ma è anche definitivamente sventato il rischio di una base di 70 ettari a Coltano" è la rassicurazione in tal senso del sindaco di Pisa, che a Roma era affiancato dal presidente provinciale Massimiliano Angori e dal governatore Eugenio Giani. "Una soluzione che avrebbe prodotto consumo di suolo e cementificazione all’interno del Parco di San Rossore". Conti prosegue indicando qual è la via definitiva che sarà imboccata dalle istituzioni: "Nel confronto con gli enti interessati, in particolare con il Ministero della Difesa, sono riuscito a far passare la linea dello 'spacchettamento', cioè di una base diffusa sul nostro territorio".

Il Movimento Non Base non ci sta

"Soluzione di buon senso che soddisfa la richiesta dei Carabinieri che hanno necessità di addestrare i loro uomini vicino all’aeroporto militare e, nello stesso tempo, tutela l’ambiente e contiene il consumo di suolo. Appena la nuova proposta sarà dettagliata la condivideremo. E' giusto ascoltare tutti ma le istituzioni non possono rimanere immobili di fronte a pressioni o comitati del 'No a prescindere'. Da sindaco della mia città sarò soddisfatto se saprò, insieme agli altri interlocutori, far coincidere il più possibile l’interesse generale del territorio con l’interesse nazionale".

"Il primo risultato, grazie alla mobilitazione del Parco, delle istituzioni e di migliaia di cittadini, è la rinuncia irrevocabile a fare la base a Coltano. Rimangono sul tavolo le ipotesi emerse nel primo incontro con una logica di base diffusa. Occorre ora vedere i progetti in modo da valutarne bene la fattibilità. In questa sede ho posto anche la possibilità di avere come Parco la disponibilità della ex stazione radar per creare un invaso che potrebbe essere un osservatorio di birdwatching e un'opportunità in caso di siccità per agricoltori e animali, evitando possibili future destinazioni incompatibili col territorio" così Lorenzo Bani, presidente del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, anche lui a Roma alla riunione sulla nuova base dei Carabinieri

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