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Cronaca

Giuseppe Toniolo: l'economista cattolico Beato durante la crisi

Giuseppe Toniolo, l'economista che insegnò a Pisa, è stato proclamato 'Beato' dal Cardinale Salvatore De Giorgi, durante una solenne cerimonia nella basilica di San Paolo a Roma, alla quale erano presenti migliaia di persone

Dopo i festeggiamenti per San Torpè e Santa Caterina da Siena è la volta di omaggiare un altro grande personaggio della storia cittadina: Giuseppe Toniolo, beatificato ieri durante la messa nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura, dal Cardinale Salvatore De Giorgi.Toniolo insegnò  economia per 40 anni nell'ateneo pisano, intellettuale illuminato, economista e sociologo, fu tra i principali artefici dell'inserimento dei cattolici nella vita politica, sociale e culturale in italia.

Al rito di Beatificazione era presente anche il Sindaco Marco Filippeschi: "Siamo orgogliosi che la nostra città possa testimoniare gran parte della vicenda umana e intellettuale di Giuseppe Toniolo - ha dichiarato Filippeschi - che ci ha lasciato una profonda traccia della sua fede. Questa è una grande ricchezza, un patrimonio ancora fecondo per la Chiesa pisana come per tutti coloro che sono sensibili alla costruzione del futuro. La beatificazione esalta il valore straordinario, spirituale e civile, della sua opera".

La festa liturgica di Giuseppe Toniolo, verrà celebrata il 7 ottobre, secondo il decreto di beatificazione, letto nel corso della celebrazione dal Cardinale Salvatore De Giorgi. La data scelta è quella della morte di Toniolo, che si spense a Pisa il 7 ottobre 1918. Nella cattedrale pisana, il 6 maggio alle 17.30, si terrà invece la Liturgia di Ringraziamento che sarà celebrata dal Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza episcopale italiana.

"Un padre del cattolicesimo sociale italiano e un intellettuale moderno - ha concluso Filippeschi - ancora oggi la sua lezione è importante. Soprattutto perché servono cambiamenti radicali per far fronte alla crisi, mettendo al centro i valori, la libertà, il bene comune, la giustizia sociale e una democrazia vera. Toniolo è stato una delle menti più acute della città e merita che i giovani possano conoscerlo e sentirlo testimone di una grande storia".

Così l'economista diventa Beato, proprio in un momento difficile e di forte crisi per il Paese. Toniolo affermava che il denaro guadagnato, dopo  essere utilizzato per il giusto sostentamento, dovrebbe essere reinvestito per creare posti di lavoro, lo scopo fondamentale del profitto. Aumentare il lavoro e crearlo per chi non ce l'ha. Questo era uno dei suoi insegnamenti che oggi appare più che mai come un messaggio e un segno profetico.

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