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Cronaca

'Bevi responsabilmente': locali e istituzioni promuovono insieme la buona movida

Entra nel vivo il progetto ideato da Fipe-Confcommercio in collaborazione con l'Associazione Nazionale Magistrati e declinato sul territorio da Confcommercio e Fipe Pisa e Livorno

Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, in collaborazione con l’Anm, l’Associazione Nazionale Magistrati, ha deciso di consolidare il proprio impegno a favore della buona movida e contro l’abuso di alcol, in particolare tra i giovani, portando il progetto 'Bevi Responsabilmente' nelle principali città della penisola. E' il turno di Livorno e Pisa, che hanno deciso di unirsi per l'iniziativa sul territorio, ai Bagni Pancaldi sul lungomare di Livorno, alla presenza delle istituzioni delle due province. Ha moderato l'intervento Federico Pieragnoli, Direttore delle due associazioni Confcommercio di Pisa e di Livorno.

Lo scopo è "trovare l'equilibrio tra la vivacità che vogliamo e la sicurezza dei nostri giovani. Entrambe non possono che muoversi e svilupparsi all'interno della legalità e della responsabilità", ha esordito la presidente della Confcommercio provinciale labronica Francesca Marcucci. Il presidente della Fipe-Confcommercio Pisa Alessandro Trolese ha sottolineato: "Siamo orgogliosi di diffondere sul nostro territorio la campagna promossa da Fipe a livello nazionale con lo scopo di sostenere il divertimento sano e lanciare un messaggio a tutti coloro, clienti e imprenditori, che più direttamente hanno a che fare con la movida e con alcuni dei suoi effetti più negativi". Si è poi rivolto direttamente ai ragazzi dell'alberghiero presenti in sala, sia come potenziali consumatori, sia come futuri addetti ai lavori. "Divertirsi è possibile solo restando lucidi".

Il questore di Pisa Gaetano Bonaccorso ha difeso le ragioni della movida e dell'aggregazione riflettendo su come arginare la sua degenerazione, ovvero l'utilizzo degli spazi pubblici con l'unico scopo di abusare di alcol e droga: "Occorre privilegiare la qualità anziché la quantità, offrire eventi culturali, alimenti e bevande d'eccellenza ad accompagnare le esigenze relazionali. Occorre anche creare spazi che evitino il congestionamento". Il questore vicario Alfredo Matteucci ha confermato l'importanza dall'informazione "per mostrare ai giovani quali sono le conseguenze del loro comportamento, da quelli più gravi, come gli incidenti in stato di ebbrezza, a quelli del disturbo della quiete, e dell'esercizio economico. Non sono problemi che si risolvono in un giorno, ma è necessario lavorarci con costanza e determinazione, anche per proteggere il divertimento e la convivialità".

Paolo Pesciatini, assessore del comune di Pisa, ha apprezzato che nessuno dei relatori che lo hanno preceduto si sia "concentrato sul moralismo, bensì abbiano tutti valutato positivamente l'aggregazione giovanile e il desiderio di convivialità. Qualità e modalità sono i fattori fondamentali. Lotta senza quartiere all'abusivismo".

Gli obiettivo sono: contrastare ogni forma di abusivismo; utilizzare prodotti di qualità; favorire il consumo di bevande alcoliche all'interno dei locali e dei dehors; formare il personale su un servizio responsabile; promuovere l’abbinamento tra cibo e il consumo di bevande alcoliche. Tra i principali destinatari degli incontri per diffondere le buone pratiche che si stanno tenendo lungo tutta la penisola non ci sono solo gli imprenditori dei Pubblici Esercizi ma, grazie alla collaborazione con la Rete degli Istituti alberghieri Re.Na.I.A., anche rappresentanti del mondo dell'istruzione e studenti, destinati a diventare veri e propri testimoni della buona movida sul territorio. In chiusura gli interventi della responsabile degli Istituti alberghieri Barbara Degli Innocenti e la rappresentante del provveditorato Tiziana Rapisarda, che hanno confermato la disponibilità di Confcommercio a replicare l'evento per raggiungere più scuole e giovani nel progetto.

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