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Cronaca

Il comune risparmia e investe in 13 progetti per migliorare la città

450mila euro saranno destinati ad un nutrito gruppo di azioni: dalla Cittadella della Solidarietà ad un contributo al Teatro Verdi, fino al piano regolatore digitale e alla copertura wi-fi del centro storico

Bilancio sano, malgrado i tagli a ripetizione agli Enti Locali, quello del comune di Pisa. E fra entrate e uscite si è determinato un + 4 milioni di euro. Frutto di risparmi e maggior entrate, entrambi non previsti. Di questi 4 milioni di euro, 450mila sono stati utilizzati per il PCS. "Abbiamo deciso di spendere questi soldi in due direzioni complementari: in rimedio alla manovra taglia servizi del Governo e a sostegno dei progetti che hanno cominciato a dare corpo al Patto Comunitario per lo Sviluppo". Così ha introdotto il sindaco Marco Filippeschi la conferenza stampa sui "13 progetti per Pisa". "Un patto - ha continuato Filippeschi - che veda operare, sulle orme del capitalismo illuminato di Adriano Olivetti, insieme privati, privato sociale e pubbliche istituzioni per dare alla città opere, e servizi di pubblica utilità, conseguendo un ritorno di immagine e un legame con la città per chi le realizza". Su questi programmi e sul Patto Comunitario per lo Sviluppo l’amministrazione comunale ha dato vita a un gruppo di lavoro che ha cominciato a fornire idee e progetti.

L'elenco dei progetti e le cifre stanziate

30mila euro di sostegno al progetto "Cittadella della Solidarietà" della Caritas al Cep. E’ un progetto che riguarda tutta la città e si rivolge ai più emarginati e ai più poveri mettendo a disposizione, nei locali dell’ex cinema, veri e propri empori che favoriranno l’accesso ai beni di prima necessità.

50mila euro per l’emergenza abitativa. A favore delle famiglie in difficoltà per la casa a sostegno di quanto sta già facendo la Società della Salute. La crisi morde e la situazione casa è un indicatore: sia per chi non riesce a trovarne una, soprattutto giovani, sia per chi rischia di perderla perché non riesce a pagare affitto o mutuo.

20mila euro a sostegno delle iniziative al Dopolavoro Ferroviario per l’integrazione e il dialogo fra culture diverse; con un progetto per il miglioramento della situazione in piazza della Stazione e un utilizzo anche sociale per la sede del Dopolavoro.

20mila euro per progettare la continuità dell’iniziativa della Fondazione Vodafone che prevede per tutte le scuole pisane le più moderne tecnologie per gli studenti diversamente abili o con disturbi dell’apprendimento. Con l’obiettivo di sostituire i libri di testo cartacei con quelli digitali.

50mila euro per gli arredi e il decoro di Via Santa Maria, incluso nel progetto "Pisa che cammina". Si tratta di cominciare a occuparsi del tratto Via dei Mille-Via Santa Maria che, dopo i recuperi di Corso Italia e Piazza Cavalieri, rimane l’ultimo tratto da riqualificare nel percorso Stazione–Duomo. Il tutto all’interno di un insieme di progetti e provvedimenti per favorire abitudini e stili di vita migliori.

30mila euro servono a completare gli interventi su Largo Ciro Menotti e si aggiungono all’investimento di Air Chef per la lastricatura, a quello di Toscana Energia per la nuova illuminazione e la società Eurid-.eu per l’istallazione dell’hot spot wi fi gratuito. I 30mila euro serviranno per ripulire i loggiati, installare nuovi arredi e cominciare il recupero della parte superiore dei loggiati.

20mila euro saranno usati per predisporre un Master Plan per Ospedaletto capace di creare una cornice per i progetti privati e pubblici per quell’area. Un esempio può essere l’accordo fra privati per realizzare un asilo.

30mila euro per l’estensione della copertura WI-FI gratuita: per ora sono state attivate le zone di Banchi, Porta a Piagge, Palazzo Gambacorti e dal 26 settembre anche Borgo e Largo Ciro Menotti. Si prevedono interventi diretti, partecipazione ai bandi del Ministero delle Politiche Giovanili, accordi con l’Università, artigiani, commercianti. L’obiettivo è raggiungere la copertura per l’intero centro storico e per i maggior luoghi di aggregazione delle periferie in accordo con i CTP.

40mila euro per la realizzazione di due documenti del PAES. Il Paes (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile) è lo strumento richiesto dalla Conferenza dei Sindaci a cui Pisa ha aderito. Si tratta di esaminare 10 edifici comunali dai quali cominciare. Il primo documento da produrre è quello che fotografa la situazione attuale. Il secondo (il vero e proprio Paes) individua i provvedimenti per l’efficienza energetica, per il ricorso alle rinnovabili, per il risparmio energetico e per tutto quello che deve fare l’Amministrazione per migliorare, fino al 2020, le performance energetiche.

100mila euro un contributo extra per il Teatro Verdi dopo i sacrifici sostenuti per sanare e consolidare il Bilancio. Una risposta ai tagli sulla cultura.

20mila euro per realizzare un nuovo modo di promuovere e valorizzare il Lltorale pisano - da Vecchiano allo Scolmatore. Per andare insieme alla regione e agli altri comuni verso un vero e proprio marchio e un piano di marketing.

20mila euro per la realizzazione di un "piano regolatore digitale". Si parte dalla piattaforma naturale che Pisa rappresenta per l’uso di internet.

20mila euro per l’emanazione del bando che individui chi realizzerà la piattaforma web per censire gli spazi di socializzazione, per regolare le modalità di fruizione, per la gestione del calendario delle prenotazioni e altro.

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