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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Rifiuti, cresce il controllo: +40% di utenti sanzionati per comportamenti scorretti

Nell'analisi del primi otto mesi del 2021 il Comune di Pisa evidenzia 115 sanzioni rispetto alle 103 notificate nello scorso anno

La tutela ambientale e il contrasto allo scorretto conferimento dei rifiuti negli appositi depositi è una delle strade maestre seguite da Palazzo Gambacorti nell'amministrazione del territorio pisano. Un merito che l'assessore all'Ambiente Filippo Bedini evidenzia ricordando una delle prime novità introdotte dalla Giunta: "La creazione nel 2019 di un distaccamento della Polizia Municipale presso l'Ufficio Ambiente del Comune, di fatto, ha permesso una maggiore e più efficace operatività nella lotta all'abbandono dei rifiuti". Da questo primo passo la Giunta ha accentuato l'impegno nella tutela ambientale, "arrivando a creare una rete in grado di intercettare numerosi comportamenti scorretti".

Il bilancio dei primi otto mesi del 2021 nel campo dei rifiuti sottolinea "la crescita del numero di sanzioni. In tutto il 2020 sono state elevate 103 multe: a fine agosto del 2021 questo numero ha già toccato quota 115". L'assessore all'Ambiente prosegue nella sua analisi dell'operato del Comune: "La tempestività nel controllo e nel contrasto alle azioni scorrete è fondamentale. La struttura si sorregge su quattro pilastri: i controlli su segnalazione dei cittadini, i controlli mirati con strumentazioni apposite (ad esempio le telecamere), i controlli periodici e i controlli generici". Bedini aggiunge: "L'attività di controllo costituisce un importante deterrente all'abbandono dei rifiuti. Se lasciassimo proliferare l'inciviltà, favoriremmo la creazione di un circolo vizioso dannoso per l'intera società".

L'assessore Bedini si addentra in questo aspetto, spiegando che "i rifiuti conferiti erroneamente o abbandonati, oltre a danneggiare l'ambiente, sono un costo in più che ricade sull'intera cittadinanza. Tutto il materiale recuperato al di fuori degli appositi siti di stoccaggio, infatti, viene smaltito come rifiuto indifferenziato: un'operazione che comporta spese maggiori che ricadono sulle tasche di tutti i contribuenti. Si deve capire quindi che una corretta raccolta dei rifiuti non fa soltanto del bene al luogo in cui viviamo: giova alle nostre tasche".

Il comandante della Polizia Municipale Alberto Messerini stila invece un profilo indicativo delle persone che sono solite abbandonare i rifiuti: "Il 60% sono residenti nel Comune di Pisa, il rimanente viene dai Comuni limitrofi, dando luogo al fenomeno della 'migrazione dei rifiuti'. Grazie al sistema di videosorveglianza, che si basa su strumenti fissi e altri che, a rotazione, coprono l'interro territorio, valutiamo se attivare un'azione investigativa. Nei cosiddetti 'hotspot', i luoghi più caldi per quanto riguarda l'abbandono dei rifiuti, si concentrano le operazioni della Municipale. Incrociando i dati e le immagini a nostra disposizione siamo in grado di risalire all'identità delle persone che mettono in atto comportamenti scorretti". Entro il 2022 il numero degli apparecchi di controllo crescerà: "Stiamo lavorando con Geofor - spiega Filippo Bedini - per raddoppiare le telecamere impegnate nel monitoraggio dei siti di conferimento dei rifiuti".

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