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Cronaca

Guardia di Finanza: oltre 34 milioni di euro evasi, cala il lavoro nero

Bilancio dei primi cinque mesi dell'anno (gennaio-maggio 2014) per le Fiamme Gialle pisane che hanno riscontrato un aumento del numero di scontrini o ricevute non emessi. Scoperti 15 finti poveri e sequestrati oltre 60 kg di droga

E' il momento di bilanci per il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pisa che, in occasione del 240° anniversario della Fondazione delle Fiamme Gialle, rende noti i dati relativi all'attività dei primi cinque mesi dell'anno. Tre i campi in cui la Guardia di Finanza ha lavorato:

- Lotta all’evasione fiscale: scoperti redditi sottratti al fisco per 34,5 milioni di euro;

- Tutela della Spesa Pubblica: individuati 15 finti poveri;

- Droga: eseguiti 7 arresti e sequestrati oltre 66 kg di sostanze stupefacenti.

Per quanto riguarda l'evasione fiscale, gli accessi, ispezioni e verifiche eseguiti per il controllo delle dichiarazioni dei contribuenti sono stati complessivamente oltre 200 a cui si aggiungono circa 1.000 accertamenti riguardanti il rilascio degli scontrini e delle ricevute fiscali.
Sono stati scoperti redditi imponibili non dichiarati per 34,5 milioni di euro nonché oltre 7 milioni di euro di iva dovuta e non versata. Sono stati inoltre effettuati 'sequestri per equivalente' per 2,4 milioni di euro.

Anche l’attività eseguita presso l'aeroporto 'G. Galilei' è stata proficua: sono stati effettuati 286 controlli 'transfrontalieri' che hanno permesso di rinvenire valuta per 426mila euro.

Nel mondo dell'economia sommersa, ossia il mondo di chi lavora e guadagna, ma non risulta da nessuna parte perché non presenta nessuna dichiarazione iva e dei redditi (il c.d. evasore totale), oppure presenta una dichiarazione, ma su di essa indica un fatturato ed un reddito inferiore alla metà di quello reale (il c.d. evasore paratotale), numerose sono le irregolarità riscontrate. Sono stati infatti scoperti 16 evasori totali (redditi imponibili evasi 17 mln di euro, iva dovuta e non versata 1,2 mln di euro) e 5 paratotali (redditi imponibili evasi 3 mln di euro, iva dovuta e non versata 262mila euro). 

35 i lavoratori 'in nero' scoperti, mentre 9 quelli irregolari, anche se, fanno sapere dalla Guardia di Finanza, "continua la tendenza alla riduzione dei casi di sfruttamento di lavoro 'in nero', spiegabile per effetto della maxi-sanzione da 1.500 a 12.000 euro irrogabile per ogni dipendente assunto senza la preventiva comunicazione al Centro per l’Impiego; per converso, aumentano le situazioni d’irregolarità per la corresponsione di straordinari 'fuori busta' o di false indennità di trasferta o di compensi in natura alla manodopera dipendente".

L’evasione diffusa commessa da chi non rilascia scontrini e ricevute fiscali è in crescita; a parità di controlli, la Guardia di Finanza di Pisa ha accertato un tasso di irregolarità nei primi cinque mesi del 2014 del 25,08%.

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