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Cronaca

Mare, buona la prima: "Ma i numeri non sono paragonabili agli anni scorsi"

Il bilancio tracciato per il ponte del 2 giugno dai balneari pisani. "C'è ancora un po' di paura e confusione, ma chi è venuto è rimasto soddisfatto"

I numeri sono ben lontani da quelli degli scorsi anni. Tuttavia, considerando la situazione, il numero di presenze fatte registrare sul litorale fa ben sperare per il prosieguo della stagione. E chi è andato al mare, soprattutto pisani e livornesi, “è rimasto soddisfatto, anche per le misure che abbiamo adottato contro il Coronavirus”. E’ questa, in sintesi la situazione fatta registrare negli stabilimenti balneari pisani per il ponte del 2 giugno. A tracciare un primo bilancio sono Gianluca Tiozzo e Fabrizio Fontani, rispettivamente presidente dei balneari Confesercenti Toscana Nord e presidente di Conflitorale di Confcommercio Pisa.

"Solitamente - spiega Tiozzo - il 2 giugno è il giorno di maggior affluenza della stagione. Quest'anno abbiamo abbiamo avuto un numero di presenze paragonabile a un mercoledì di alta stagione. Le persone hanno ancora paura a venire e nei clienti c'è ancora un po' di confusione sulle regole che abbiamo dovuto adottare per contrastare la pandemia. Chi è venuto ha però apprezzato le misure che abbiamo preso e scoperto che, nonostante tutto, il mare è comunque vivibile. Non ci aspettavamo di più". Sarà comunque una stagione difficile. "Forse la peggiore di sempre - prosegue Tiozzo - basta pensare che abbiamo avuto un numero di disdette vicino al 50%. Molti stabilimenti sono stati costretti a ridurre il personale, soprattutto per quanto riguarda i lavoratori dei ristoranti. Questi giorni ci hanno comunque aiutato a capire che c'è uno zoccolo duro dal quale poter ripartire".

Sulla stessa linea Fabrizio Fontani, presidente di Conflitorale di Confcommercio Pisa. "I numeri non sono paragonabili a quelli degli scorsi anni. Abbiamo comunque avuto un buon numero di persone e molte che sono venute per chiedere informazioni a capire meglio come funziona con sanificazioni, distanziamento sociale, eccetera. Sappiamo che sarà un'annata particolare e speriamo che con l'apertura delle Regioni e dei confini nazionali ci sia una crescita delle presenze, anche se storicamente i nostri clienti sono quelli della provincia di Pisa e di Livorno".
Fontani parla di un numero di disdette "di circa il 20%. Con il nostro entusiasmo e con il rispetto dei protocolli sanitari - prosegue - speriamo però di riuscire ad invertire la tendenza nei prossimi mesi".

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