Riqualificazioni, lavori e svolta culturale: il punto del Comune sulle politiche per la disabilità
Il sindaco Michele Conti, assistito dagli assessori Latrofa e Munno, elenca le azioni messe in campo dall'amministrazione per rendere totalmente accessibile la città
"Lavorare con la disabilità, non per la disabilità. La differenza può sembrare banale, in realtà c'è un profondo cambiamento culturale che sta alla base di questo modo di operare". Ci tiene molto l'assessore alla disabilità Sandra Munno a specificare il cambio di passo impresso dall'amministrazione guidata dal sindaco Michele Conti all'indomani delle elezioni del 2018. "Abbiamo voluto marcare un forte stacco, ideologico e pratico, alle politiche attuate in sostegno a tutte le persone disabili. Con la consapevolezza che possiamo nascere con degli handicap, ma possiamo anche subirli nel corso della vita. Ecco perché questo tema è divenuto centrale nelle decisioni e nelle azioni della consiliatura".
Prendendo le mosse da questa importante precisazione, l'assessore Munno assieme al collega Raffaele Latrofa e al sindaco Conti stilano il bilancio degli interventi, dei progetti realizzati e delle attività in corso per rendere totalmente accessibile e fruibile la città. "L'amministrazione ha voluto dare un'attenzione centrale a questo argomento - spiega Conti - a conferma di ciò ho personalmente spinto per l'istituzione di un assessorato apposito, che fino al 2018 non esisteva a Pisa. Poi abbiamo messo nero su bianco tutte le idee: la sensibilizzazione della comunità, l'eliminazione delle barriere architettoniche (che in una città di stampo medievale quale è la nostra sono tantissime), le politiche di inclusione sulla scorta del tema 'dopo di noi' e dei caregiver, i progetti legati ai servizi educativi".
Una delle prime operazioni realizzate è stata la riqualificazione di ben 35mila metri quadri di marciapiedi in tutto il territorio comunale. "Per rendere meglio l'idea di quanto sia vasta quest'area - spiegano Conti e Latrofa - si tratta di più di cinque campi di calcio. Un lavoro enorme per il quale siamo partiti letteralmente da zero: prima del nostro insediamento a Palazzo Gambacorti, gli interventi per rendere accessibili i marciapiedi ai disabili erano pari a zero". In via di costruzione c'è poi il ponte ciclopedonale Riglione-Cisanello, "pensato per poter essere fruito anche dalle persone con qualsiasi tipo di disabilità" specifica il sindaco.
Anche gli interventi di riqualificazione portati a termine nelle piazze di Marina di Pisa, e quelli in corso alla stazione e lungo viale Gramsci, sono stati ideati tenendo al centro la piena accessibilità. In questa zona della città è stato installato il sistema di comunicazione LVE, che consente alle persone ipovedenti di raccogliere informazioni preziose. "Risale a diverso tempo la creazione di un anello interamente percorrisibile - aggiunge Latrofa - da lungarno Gambacorti, ponte Solferino, lungarno Pacinotti e ponte di Mezzo. Di recente abbiamo reso accessibile anche il Museo delle Antiche navi, il lungarno Simonelli e lo scalo Gauadalongo, dove anche i disabili possono raggiungere la base nautica dei vigili del fuoco".
Di grande portata anche i cantieri dei nuovi parchi urbani: Europa a Cisanello, via Bixio, via Rindi (con l'indispensabile supporto della curva Nord 'Maurizio Alberti'), via Piave. "Tutti pensati e pianificati per essere sfruttati da tutta la popolazione" sottolineano Munno, Conti e Latrofa. "Grande attenzione anche alla sicurezza stradale - aggiunge Latrofa - e per la popolazione studentesca". A proposito di questo argomento, Sandra Munno specifica: "Sono stati realizzati molti interventi per il superamento e l'abbattimento delle barriere architettoniche che rendevano complesso l'accesso alle scuole da parte dei bambini e delle bambine con bisogni specifici".
"E' stata attivata anche una convenzione tra il Comune e la Fondazione Stella Maris - prosegue Munno - che prevede la formazione delle educatrici degli asili nido comunali, da parte del personale sanitario specializzato, per poter contribuire concretamente alla diagnosi precoce dei bambini affetti dai disturbi dello spettro autistico". "Decisivo nella valorizzazione e nella raccolta delle segnalazioni e delle esigenze della popolazione disabile - chiudono Munno, Latrofa e Conti - si è rivelato il ruolo del Garante dei diritti della persona disabili, introdotto nello statuto comunale lo scorso 25 ottobre con la nomina di Alessandro Di Ciolo. Il confronto con gli uffici comunali è settimanale e si sta rivelando molto proficuo, perché riesce a portare all'attenzione dell'amministrazione molte richieste che, altrimenti, per pudore, riserbo e vergogna le famiglie non ci rivolgono".