Blocco tir, le cooperative toscane: "Inaccettabili minacce ai lavoratori"
Legacoop Servizi, Confcooperative/Federlavoro e Agci si schierano contro la forma di protesta degli autotrasportatori. "Le intimidazioni - dicono - sono opera di una minoranza che sta danneggiando tutti"
“Intimidazioni inaccettabili ai lavoratori, gravi danni all'economia, ai cittadini e alla stessa categoria degli autotrasportatori, anche sul piano dell'immagine”. E' la situazione causata dai blocchi dei tir che viene denunciata dal coordinamento toscano sui trasporti di Legacoop Servizi, Agci e Confcooperative/Federlavoro, che rappresenta oltre 100 imprese e più di 8000 addetti.
“Le nostre cooperative - dicono Giovanni Giuliacci, Silvano Contri e Federico Pericoli, responsabili Trasporti di Legacoop Servizi, Confcooperative/Federlavoro e Agci - ci raccontano che gli autisti hanno paura a viaggiare per i danni minacciati e a volte compiuti ai mezzi e a loro stessi. In Toscana la situazione è meno tesa che in altre parti d'Italia ma c'è comunque stato qualche episodio di violenza ed è molto difficile lavorare”.
I punti caldi segnalati dalle cooperative in Toscana sono il porto di Livorno, le zone tra Montecatini, Pontedera e Altopascio, il basso Grossetano.
“Quello che stiamo vedendo e subendo non è opera degli autotrasportatori in generale, ma di una piccola minoranza” continua il coordinamento toscano sui trasporti delle tre centrali cooperative. “La maggior parte degli autisti, pur non essendo d'accordo con le decisioni annunciate dal Governo, sta continuando a lavorare normalmente per garantire i rifornimenti a piccola e grande distribuzione. A questi lavoratori va la nostra piena solidarietà”.
Anche perché, ricordano Legacoop Servizi, Confcooperative/Federlavoro e Agci, “è in corso una trattativa con il Governo, che ha già recepito alcune richieste della categoria”.