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Cronaca

Bonus idrico: domande entro il 30 luglio

Per gli aventi diritto riduzione delle bollette fra il 40 e l'80% delle spese sostenute nel 2019. Necessario il requisito della residenza nel comune di Pisa, Isee inferiore a 30mila euro e l'intestazione di un'utenza

Una riduzione delle bollette idriche compresa fra il 40 e l'80% delle spese sostenute nel 2019. E' il beneficio cui potranno accedere i residenti nel comune di Pisa con un Isee valido pari o inferiore a 30mila euro (tetto che sale a 35mila per le famiglie con almeno quattro figli) intestari di un'utenza. Per presentare la richiesta c'è tempo fino al 30 luglio. Avviso pubblico e modulistica possono essere consultati e scaricati sul sito istituzionale della Società della Salute della Zona Pisana cui il Comune di Pisa ha affidato la gestione della procedura d'individuazione dei beneficiari e degli importi delle agevolazioni.

Le domanda deve essere inviata a bonusidrico@comune.pisa.it corredata di tutti gli allegati richiesti, ossia: a) copia fronte/retro del documento d'identità del richiedente e b) del permesso di soggiorno o carta di soggiorno per i cittadini extracomunitari, c) attestazione Isee, d) copia di una fattura 2019 in caso utenza non condominiale oppure dichiarazione rilasciata dall'amministratore di condominio o analoga figura corredata da copia del documento d'identità di quest'ultimo, e) copia della documentazione attestante l'eventuale condizione di handicap ex legge 104/1992 e f) dell'eventuale contratto di subentro/voltura. Non può essere presentata più di una domanda per nucleo familiare.

Il rimborso sarà pari all'80% per coloro che hanno Isee pari o inferiore a 10mila euro, del 60% per coloro che ne hanno uno compreso fra 10 e 20 mila euro e del 40% fra 20 e 30mila euro. L'agevolazione sarà erogata direttamente da Acque Spa agli aventi diritto in ordine di graduatoria fino ad esaurimento del fondo di 162.229,17 euro assegnato dall'Autorità Idrica Toscana al Comune di Pisa.

"Il contributo - afferma la Presidente della SdS Pisana Gianna Gambaccini - quest'anno assume una rilevanza ancora maggiore rispetto al passato a causa dell'emergenza sociale ed economica che stiamo vivendo a causa della pandemia: l'anno scorso siamo stati capaci di utilizzare tutte le risorse fornite dalla Regione, facendo due bandi per impiegare le risorse residue e innalzare il tetto Isee a 30 mila euro dato che l'impiego di tutte le risorse è fondamentale per assicurarsi che la Regione possa fornirne altrettante l'anno seguente. Per l'assegnazione dei punteggi abbiamo poi inserito la storicità residenziale e la presenza di non autosufficienti e disabili nel nucleo familiare".

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