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Cronaca Cascina

Cascina riparte con l'erogazione di nuovi buoni spesa: 158mila euro per 1106 nuclei familiari

Non serve fare domanda: i beneficiari sono gli stessi dei precedenti contributi, la distribuzione sarà fatta dalle associazioni di volontariato

Il Comune di Cascina parte con la terza edizione dei buoni spesa. "Ad oggi - scrive in una nota l'assessore al sociale Costanza Settesoldi - ha attuato misure alimentari per 284.900 euro ed ha offerto alle associazioni del volontariato alimentare il proprio coordinamento per la spesa solidale, che ha loro permesso di ricevere scorte di cibo e generi di prima necessità da ridistribuire ai propri assistiti. Con l’erogazione che partirà nei prossimi giorni, le somme totali sfioreranno i 443mila euro".

Anche in questa nuova edizione il valore dei buoni sarà crescente in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare, a partire da 50 euro per una sola persona fino a 350 per i nuclei numerosi formati da almeno 8 persone. Non è prevista una domanda: "Per la nuova erogazione dei buoni spesa - spiega l'assessore - la scelta politica è quella di attuare una forma di burocrazia attenuata: i buoni saranno distribuiti automaticamente a chi ne è già stato destinatario, presumendo che le condizioni non siano mutate radicalmente e che il cono d’ombra delle misure di contenimento si proietti nel termpo ancora per diversi mesi, come del resto confermano tutti gli indicatori macroeconomici".

Materialmente i buoni saranno consegnati ai beneficiari ripartiti per zone: Misericordia di Latignano, zona di Latignano e Santo Stefano a Macerata; la Pubblica Assistenza e Caritas di Cascina, zona di Cascina Centro San Vincenzo de Paoli con le sue 4 conferenze di San Frediano (San Frediano, San Benedetto, Marciana), San Prospero (San Prospero, Montione e Navacchio), San Giorgio (San Giorgio e San Lorenzo a Pagnatico) e San Lorenzo alle Corti (Musigliano, Pettori, Ripoli, San Lorenzo alle Corti, San Sisto e Titignano ) e le associazioni Adozione e Vicinanza di Casciavola per la zona di Casciavola, Visignano e Zambra; Il cuore batte per il sociale, zona di San Casciano. Quindi il beneficiario dovrà accertarsi in caso di dubbio quale sia la associazione in possesso dei buoni destinati a lui e recarsi presso le sedi di queste associazioni nelle fasce orarie che queste indicheranno, per ricevere i buoni e sottoscrivere l’attestazione di ricezione e di persistenza dei requisiti.

"La sinergia con il volontariato è importante e strategica - commenta l’assessore Settesoldi - devo ringraziare le associazioni per il loro apporto decisivo. Avremmo potuto iniziare percorsi di digitalizzazione anche nella liquidazione, mediante accredito su carte, ma questo avrebbe comportato nuovi adempimenti per i cittadini, nuove file per attivare il pin della tessera sanitaria e probabilmente alcuni sarebbero rimasti indietro. Abbiamo preferito la mediazione delle associazioni, perché il contatto umano, la conoscenza diretta delle situazioni, sono un punto di forza e non di debolezza, servono a costruire la comunità". 

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