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Cronaca

Cadavere sulla spiaggia di Marina di Vecchiano: nessun segno di violenza

Secondo i primi riscontri il corpo non riporta segni di lesioni inferte o traumi particolari. Si cerca di recuperare le impronte digitali. Si avvalora l'ipotesi che sia uno dei tunisini scomparsi nel Serchio a Ripafratta per sfuggire ai Carabinieri

Sarà l'autopsia a dare indicazioni più certe in merito alla causa della morte dell'uomo trovato sulla spiaggia di Marina di Vecchiano martedì scorso, tuttavia dai primi esami sembra potersi escludere l'ipotesi di lesioni violente dovute a corpi contundenti od armi. Il corpo in avanzato stato di decomposizione rende difficili i rilevamenti, ma gli inquirenti stanno cercando di recuperare le impronte digitali al fine di confrontrarle con il database delle forze dell'ordine.

Resta ancora ignota l'identità del corpo, ma la foce del Serchio è molto vicina e prende piede l'ipotesi che il cadavere possa essere quello di uno dei due tunisini sfuggiti ai Carabinieri a Ripafratta lo scorso febbraio, spacciatori che per far perdere le loro tracce si erano buttati nel fiume. A dimostrarlo erano state le loro giacche trovate sull'argine alcuni giorni dopo la fuga. Da allora non si è avuta più nessuna notizia di loro. 

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