rotate-mobile
Cronaca Via Arnaccio

Camionista sbranato dai cani sull'Arnaccio: forse era vivo quando è stato aggredito

Il corpo senza vita di Vito Guastella è stato ritrovato da un dipendente di una ditta di autotrasporti. L'uomo potrebbe essere stato attaccato dagli stessi animali che hanno poi infierito sul cadavere

Morto. E sbranato dai cani. Una scoperta da far rabbrividire quella di questa mattina in un piazzale di una ditta di autotrasporti lungo Via dell'Arnaccio, a Biscottino, località al confine tra Livorno e Pisa.

Un dipendente dell'azienda, la cui attenzione è stata attirata dal camion della vittima che si trovava fermo con il motore acceso, ha infatti ritrovato intorno alle 10,45 il cadavere di un uomo, un camionista siciliano di 50 anni, Vito Guastella. La macabra scoperta non si è limitata però solo a questo, visto che in quel momento un gruppo di cani randagi stava azzannando il corpo senza vita.

Sul posto è intervenuta un'ambulanza del 118 e il medico ha constatato il decesso. Sull'episodio indaga il nucleo investigativo dei Carabinieri di Livorno.
Secondo i primi rilievi l'uomo, che lavorava per la ditta Marco Polo di Alcamo (Trapani), sarebbe stato ancora vivo al momento dell'aggressione. Probabilmente stava lavorando per agganciare il rimorchio alla motrice quando sarebbe stato attaccato dal branco. Sempre stando ai primi rilievi, le tracce di sangue e i brandelli dell'abbigliamento dell'uomo (la cintura è stata spezzata a metà) sarebbero state trovate in un'area di svariati metri quadrati. Secondo l'ipotesi dell'Arma l'uomo avrebbe addirittura cercato di sfuggire alla furia degli animali trascinandosi in direzione della recinzione del piazzale. L'autista avrebbe perso molto sangue e proprio da questo particolare i Carabinieri ritengono che l'uomo fosse ancora vivo al momento dell'aggressione del branco che si sarebbe accanito in particolare sulle gambe della vittima.
La Procura ha comunque disposto l'autopsia sul cadavere.

Intanto sono stati catturati i cani randagi che hanno sbranato il corpo del camionista. Si tratta di una decina di meticci ora affidati ai veterinari dell'Asl. I cani vivrebbero nella zona e sarebbero nutriti talvolta da una donna romena che vive in una roulotte non lontano dal piazzale della ditta di trasporti: sarà ascoltata nelle prossime ore dagli investigatori. Il branco sarebbe riuscito a entrare nel piazzale da un'apertura nella recinzione. (fonte Ansa)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Camionista sbranato dai cani sull'Arnaccio: forse era vivo quando è stato aggredito

PisaToday è in caricamento