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Cronaca

Cambio di gestione negli asili, ancora lettere al Comune: "Si arrivi fino a fine anno"

Anche i genitori dei nidi San Biagio e Snoopy scrivono all'amministrazione per sospendere il trasferimento disposto d'urgenza

E' ancora più ampia la compagine di genitori che non vede di buon occhio la decisione del Comune di Pisa di spingere per il trasferimento d'urgenza, a pochi mesi dal termine dell'anno, della gestione di 5 asili nido dal consorzio attuale, in regime di proroga da quasi un anno, verso il nuovo aggiudicatario. Le famiglie dell'Asilo Nido San Rossore avevano già chiesto in via autonoma il prosieguo dell'attuale piano educativo, con il mantenimento degli educatori, insieme ad uan forma di indipendenza della struttura. 

Le rimostranze, in realtà, sono le stesse dei genitori delle strutture San Biagio e Snoopy, che allo stesso modo ritengono che "le conseguenze di un cambio di gestione, che avverrebbe al termine dell'anno, ricadrebbero sul benessere dei nostri bambini, a cui potrebbero mancare i punti di riferimento interni all'asilo che sappiamo essere molto importanti in questa fascia d'età, portando peraltro ad interrompere lo svolgersi del progetto educativo come programmato nel corso dell'anno". "Anche laddove - insistono - la quasi totalità del personale educativo decidesse di optare per l'assorbimento nella nuova cooperativa, è inevitabile come in ogni caso, a meno di non voler considerare progetti educativi, coordinamento didattico e pedagogico solo carta straccia, vi sarebbero dei cambiamenti nella gestione del servizio. Non riteniamo inoltre corretto che il personale educativo sia costretto, in tempi brevissimi, a fare una scelta lavorativa che non permetta loro di decidere liberamente del proprio futuro dato il percorso educativo in atto".

"Ci rivolgiamo a Voi - chiude l'appello rivolto a sindaco, assessore alle politiche educative e dirigente - facendo appello prima di tutto ad un comune senso di ragionevolezza, affinché possiate riconsiderare la decisione dell’Amministrazione alla luce di quanto da noi rappresentatoVi. Speranzosi che la voce di così tante famiglie unite possa portare a più miti valutazioni, porgiamo i nostri più cordiali saluti".

Del caso si è interessato il capogruppo consigliere comunale Pd Matteo Trapani: "Non è pensabile poter valutare solo motivazioni economiche e trattare i bambini come fossero un appalto, senza riservare per gli interessi in gioco la massima cura nella gestione dell'affidamento dei servizi. Sarebbe infatti irragionevole che dopo tutte queste proroghe, proprio alla fine dell'anno, si decidesse invece di stravolgere, senza peraltro alcuna comunicazione preventiva ai genitori, la dimensione organizzativa creando difficoltà che andrebbero ad incidere sul benessere di molti bambini. Per questo motivo, unendoci alle molte richieste dei genitori, pensiamo che sia necessario da subito trovare una soluzione che garantisca la continuità e un eventuale passaggio ordinato, alla luce dell'esito del bando e del giudizio in corso, e chiediamo che subito si verifichino le tempistiche degli altri bandi per evitare che queste situazioni si ripropongano in futuro. Insieme alle altre minoranze chiederemo subito una commissione sul tema chiedendo che le istanze dei genitori siano attentamente valutate e accolte".

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