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Cronaca

Camp Darby, Nerini (Noi Adesso Pis@): "Sfruttare bene gli spazi che lasceranno gli americani sul Litorale"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

In questi  giorni  leggendo dell’annuncio del  disimpegno americano nei vari siti del Litorale mi sono ricordato delle grandi  manifestazioni di anni addietro e sono andato  a rivedere i filmati del  2003 e le dichiarazioni dell’allora presidente della regione Martini che auspicava la chiusura della base.

Oggi quella una massa urlante accalcata alla rete del Camp Darby, resta in silenzio per la decisione di progressivo smantellamento e i  posti di lavoro che si perdono vanno con decisione ritrovati con scelte oculate sulle opportunità che si aprono.

Tutto i vari aspetti sono da  valutare bene senza la fretta di far gestire spazi e luoghi  a questo o a quello perché magari ora troppo presenti e coinvolti.

Potremmo anche pensare di sfruttare la base, che militarizzata è già,  per le caserme cittadine  mettendo in discussione il progetto principe,  fiore all’occhiello delle amministrazioni pisane, sbandierato ai  quattro venti, ma falciato dalla crisi edilizia reggendosi  già male su impegni economici gravosissimi per chi si impegnava a costruire.

Risolveremmo così anche  i problemi legati alla restrittiva della legge regionale sul consumo del territorio.

Tornerà anche  prepotentemente nel dibattito la questione dell’auspicabile raddoppio della  Pisorno, fattibile utilizzando semplicemente la strada che corre parallela all’interno della base.

Ammodernamento che risulta essere essenziale per il Litorale tutto,  pensando ad un collegamento diretto con l’Aurelia  se non addirittura con l’Autostrada con la riapertura del casello di Coltano.

Vedrei bene lasciare parte del bosco come parco preservato con i numerosi daini e gli altri animali  nel sottobosco pulito, da sfruttare per un turismo ambientalista, fonte anche esso di un guadagno da sviluppare, m entre siamo messi male  nella  pineta dalla parte “italiana” che va dalla rotonda Pisorno al  mare,  dove  c'è stato fatto un taglio selvaggio che tra qualche giorno verificheremo  anche con la 1° commissione di controllo e garanzia

Infine  sarebbe un segnale importante che l’American Beach tornasse ad essere spiaggia libera  affidata con un progetto specifico,  indirizzato ai giovani del LITORALE , con corsi di formazione e con la e creazione di posti di lavoro come  bagnini, assistenti e servizi vari per i nostri ragazzi.

Sono tutte cose che possiamo e dobbiamo provare a  fare coinvolgendo il CTP1 che oggi naviga in acque non tranquile.

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