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Cronaca

Stop agli abusivi del settore benessere: da Pisa la campagna CNA

La campagna nazionale, rilanciata lunedì nella città della Torre, ha come obiettivo quello di raccogliere firme da presentare ai parlamentari per cercare di arrestare un fenomeno dilagante che minaccia salute e legalità

Parte a Pisa la campagna nazionale CNA contro l’abusivismo nel settore benessere. Con la presenza dei vertici nazionali, regionali e provinciale di CNA Benessere radunati a Pisa in occasione di una iniziativa di aggiornamento tecnico sia per il settore acconciatura che estetica, è stato anche rilanciata la campagna partita proprio in questi giorni a livello nazionale: Pisa è la prima città in cui l’iniziativa viene rilanciata a livello locale.

E’ attiva sul sito www.cna.it la campagna contro l’abusivismo dilagante ed endemico in tutto il settore del benessere. La campagna vede come azione centrale una petizione che vuole essere portata all’attenzione dei parlamentari.

A presentare la campagna sono stati il presidente nazionale Unione Benessere CNA Antonio Stocchi, la presidente Unione Benessere CNA Toscana Iris Incerti, la presidente Unione Benessere Pisa Manuela Pucci, la presidente Coordinamento Estetica Pisa Aviana Scaramelli ed anche il direttore generale Rolando Pampaloni (assente giustificato il presidente provinciale Matteo Giusti).

Ecco il testo integrale dell’appello:

La crisi economica di questi ultimi anni ha accentuato il fenomeno dell’abusivismo che danneggia particolarmente le imprese di estetica, acconciatura e, in generale, del benessere, sempre più provate da questa vera e propria piaga sociale.

Non è accettabile, oltre che pericoloso, che persone senza titoli e qualifiche offrano servizi legati al benessere della persona, senza il rispetto di alcuna norma, con rischi gravi per la salute.

Per contrastare questo fenomeno che genera un’insostenibile concorrenza sleale nei confronti delle imprese regolari, la CNA ha avviato da tempo numerose iniziative: indagini conoscitive, campagne rivolte ad informare sui rischi che si annidano dietro i servizi offerti abusivamente, ha firmato protocolli d’intesa con Sindaci, Prefetti, Comandi dei Carabinieri, Gdf ed Enti di vigilanza e si è fatta portatrice di denunce di attività abusive. Non sono mancati i risultati, ma non basta! L’abusivismo è in costante crescita e siamo molto preoccupati per il futuro delle nostre imprese e soprattutto per la salute delle persone.

Per questo motivo CNA ha deciso di avviare una campagna nazionale di sensibilizzazione sui danni provocati da operatori abusivi, accompagnata da una petizione rivolta alle istituzioni al fine di ottenere maggiore attenzione su questo grave fenomeno. Unitamente alla petizione, CNA porterà all’attenzione del Parlamento proposte finalizzate a  rendere più efficaci il sistema dei controlli e i percorsi di qualificazione degli operatori.

Fondamentali saranno anche momenti di confronto sul territorio per sensibilizzare cittadini, imprese e istituzioni, sulla gravità della situazione e porre in essere le azioni necessarie a debellare questa piaga.

 

 

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